Continuano gli approfondimenti su Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere, a pochi giorni dall’atteso panel che si terrà al San Diego Comic-Con dove interverranno i protagonisti e i creatori della serie in arrivo su Prime Video il 2 settembre.

Poche ore prima del lancio del nuovo teaser trailer, Collider ha pubblicato un lungo speciale dedicato alla realizzazione di una sequenza che promette di essere tra le più ambiziose dell’intera serie: il naurfragio nei Mari Separanti, già accennato nei mesi scorsi tra foto di scena e dichiarazioni, ma mai approfondito come in questa set visit.

La creazione dei Mari Separanti

Nell’articolo scopriamo che la sequenza in questione ha inizio nel primo episodio e prosegue per buona parte del secondo. La preparazione per questa scena è durata quasi un mese, e si è concentrata in particolare su due aspetti: la sicurezza degli attori coinvolti e la creazione di onde che sembrassero davvero realistiche. Le riprese delle 195 inquadrature che compongono l’intera sequenza sono poi durate circa tre settimane, e si sono svolte in due enormi vasche piene d’acqua: una all’esterno, profonda quasi tre metri, in grado di contenere fino a 2.5 milioni di litri d’acqua, e una più piccola ma più profonda (quasi cinque metri), in grado di contenere 1.2 milioni di litri.

Spiega il supervisore agli effetti visivi Ron Ames: “Abbiamo creato una tempesta in un bicchier d’acqua”. Le onde venivano controllate grazie a delle scavatrici attrezzate appositamente, in grado di fare in modo che l’acqua si alzasse esattamente della misura richiesta, assicurando la sicurezza del cast. Un tetto rimovibile, poi, permetteva di girare scene con la luce del giorno in maniera realistica, oltre che al culmine della tempesta: la stessa tecnica utilizzata dal produttore esecutivo e regista J.A. Bayona per il film The Impossible. “Se non avessimo fatto così,” spiega Bayona, “non saremmo poi stati in grado di far corrispondere in maniera realistica l’illuminazione artificiale. È stato veramente impegnativo, ma vi assicuro che il risultato è assicurato. Quando vedrete le scene, verificherete quanto sono belle”.

Anche i due attori coinvolti nella scena hanno dovuto lavorare duramente per prepararsi alla scena, con l’aiuto di un esperto nuotatore. Galadriel e Halbrand si incontrano “per caso” durante la tempesta, e sono costretti a rifugiarsi insieme su una zattera di fortuna. La zattera in questione era montata su un giunto cardanico in grado di muoversi .

“Morfydd era molto più bilanciata di me sulla zattera,” confessa Vickers. “Durante le ondate, catevo spessissimo o inciampavo nelle fessure tra le assi”. “Nessuno è mai caduto fuori, cosa che inizialmente mi sembrava impossibile,” aggiunge Clark.

Cosa succede nella scena?

Come già sappiamo, nella serie vedremo una giovane Galadriel (Morfydd Clark) guidare un gruppo di elfi guerrieri alla ricerca degli ultimi sodali di Morgoth. I loro viaggi li portano ad attraversare luoghi straordinari, tra cui i Mari Separanti di Arda (il Belegaer), dove dopo una disastrosa tempesta Galadriel si ritrova assieme a un uomo di nome Halbrand (Charlie Vickers). La tempesta avviene sullo sfondo di quella che viene definita come una “accesa discussione” tra i due, i quali finiranno per “usarsi l’un l’altra per sopravvivere”.

Ma sopravvivere a cosa? A quanto pare, non tanto alla tempesta, ma a ciò che probabilmente ha risvegliato: sott’acqua giace una minaccia che il sito non rivela, e che a quanto pare sarà piuttosto spettacolare. L’attacco di questa creatura condurrà a una sequenza successiva, girata nella vasca più profonda, e ambientata sott’acqua.

Effetti speciali ed effetti visivi

Bayona afferma che quando si è ritrovato in sala di montaggio buona parte di ciò di cui aveva bisogno nella scena era già presente, grazie alle riprese realizzate nella maniera più realistica possibile: “Il punto è che il set era così grande che il materiale non necessitava molta post-produzione. Abbiamo aggiunto qualche effetto, ma si parla più di nebbia e spruzzi che altro”. L’intera sequenza, alla fine, è stata realizzata al 50% con effetti pratici e al 50% con effetti visivi, anche grazie all’aiuto della industrial Light & Magic. Sono state girate molte scene in esterni in Nuova Zelanda, alcune utilizzate poi come riferimento per ricreare in CGI alcune onde, in altri casi invece sono state proprio aggiunte sullo sfondo: una fusione tra acqua reale e acqua digitale che viene definita “perfetta” dai realizzatori.

Le immagini dietro le quinte

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere - Mari Separanti
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