Fable Studios ha scelto la settimana sbagliata per presentare la propria innovazione, una piattaforma in grado di “scrivere, animare, dirigere, doppiare e montare un intero episodio di una serie televisiva”. Anche perché lo ha fatto creando da zero un episodio di South Park, e pur affrettandosi a specificare di averlo fatto “per puri scopi di ricerca”, la cosa ha causato qualche malumore tra gli sceneggiatori e gli attori in sciopero:

Annunciamo il nostro paper sulla TV Generativa & gli Agenti Showrunner! Si possono creare interi episodi di serie televisive semplicemente con un prompt. SHOW-1 scrive, anima, dirige, doppia e monta al posto vostro.

Abbiamo utilizzato South Park PER PURA RICERCA – non sarà insomma possibile realizzare episodi di South Park in automatico con il nostro software: non è una nostra proprietà intellettuale.

Ecco il video dimostrativo, nato da un prompt nel quale una AI vuole prendere il controllo della serie dai suoi creatori, Trey Parker e Matt Stone:

L’episodio, come potete vedere, non è particolarmente divertente, ma formalmente funziona. Su GitHub è stato spiegato nel dettaglio il procedimento con cui è stato realizzato, ma il punto è che ha destato non poco allarme proprio nei sindacati attualmente in sciopero (sceneggiatori e attori), e ha fatto alzare un sopracciglio anche alle altre maestranze minacciate da questo tipo di tecnologia (animatori, registi, montatori, doppiatori…).

Parlando con TechCrunch, il CEO di Fable Studio Edward Saatchi afferma che dimostrare adesso la capacità di Simulation (il prodotto che pare uscirà verso la fine di quest’anno e includerà questo tipo di tecnologia) può essere utile ai sindacalisti in sciopero:

Crediamo che il momento sia opportuno: ci troviamo nel bel mezzo dello sciopero più grande degli ultimi 60 anni. Con la pubblicazione delle ricerche (ma senza concedere la possibilità a chiunque di creare episodi di proprietà intellettuale protetta), speriamo che i sindacati di Hollywood riescano a negoziare protezioni molto solide, in modo che i produttori non possano utilizzare strumenti di intelligenza artificiale senza l’espresso consenso degli artisti. Francamente, i detentori dei diritti delle opere devono anche capire come negoziare con le aziende di chatbot AI che traggono profitto dal loro lavoro.

Lo sciopero è il momento di massimo vantaggio per stabilire regole per i prossimi decenni e impedire ai produttori di utilizzare questa tecnologia.

Il problema è che per realizzare questo episodio sperimentale, risulta molto difficile pensare che l’AI non sia stata “addestrata” con materiale coperto da copyright. Al momento i creatori di South Park (che hanno siglato un contratto da 900 milioni di dollari con Paramount per creare episodi della serie e film esclusivi per anni e anni) non hanno ancora commentato la notizia. Ma le cause legali su questo argomento iniziano a essere sempre più numerose, e non stupirebbe se anche i due creatori di South Park decidessero di prendere l’iniziativa…

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