A poco più di una settimana dall’inizio dello sciopero degli attori e a una decina di giorni dallo sfortunato commento dell’Amministratore Delegato della Disney, Bob Iger, che aveva bollato come “non realistiche” e “preoccupanti” le richieste del SAG-AFTRA, asserendo come questo sia il momento peggiore per colpire con uno sciopero un’industria che sta già faticosamente cercando di riprendersi dal post-Covid, il sindacato, la cui presidente Fran Drescher aveva già pubblicamente dichiarato quanto lontane fossero le posizioni con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers, ha rilasciato un elenco con molti dei punti contrattuali, oggetto del contendere tra i due litiganti, che abbiamo riportato più avanti per voi.

Il botta e risposta all’annuncio dello sciopero

Il giorno dell’annuncio dello sciopero da parte del SAG-AFTRA, quando cioè l’AMPTP aveva pubblicamente accusato i responsabili del sindacato di irragionevolezza, vantando proposte innovative, tra cui quella di usare l’immagine delle comparse non-parlanti in vita naturale durante ed oltre, pagandoli tuttavia per un solo giorno di lavoro, questi erano stati i toni dell’Alliance of Motion Picture and Television Producers nella sua pubblica dichiarazione, rilasciata in contemporanea con la conferenza stampa del sindacato:

SAG-AFTRA continua a presentare in maniera esageratamente negativa le negoziazioni con l’AMPTP. Non solo il suo comunicato stampa distorce deliberatamente le offerte fatte dall’AMPTP, ma omette anche di includere le proposte offerte verbalmente alla leadership di SAG-AFTRA il 12 luglio.

L’accordo che SAG-AFTRA ha rifiutato il 12 luglio era per 1 miliardo di dollari in aumenti salariali, contributi pensionistici e sanitari e aumenti delle royalty, e includeva protezioni senza precedenti per un periodo di tre anni, in particolare per quanto riguarda la IA.

Nonostante ciò che SAG-AFTRA vorrebbe farvi credere oggi, alla sua ratifica nel 2020, il contratto attuale di SAG-AFTRA, è stato acclamato dalla sua leadership come “l’accordo più redditizio che sia mai stato negoziato… valutato 318 milioni di dollari per i tre anni del contratto”. SAG-AFTRA dichiarò inoltre all’epoca che l’accordo “preparava per una lunga collaborazione futura… definendolo lungimirante ed asserendo che si basava sulle mutevoli realtà del settore dello streaming”.

L’obiettivo dell’AMPTP fin dal primo giorno è stato quello di raggiungere un accordo reciprocamente vantaggioso. Uno sciopero non è l’esito che volevamo. Da parte di SAG-AFTRA sostenere che non siamo stati sensibili alle esigenze dei membri è quanto meno disonesto.

Ecco alcuni dei punti dell’offerta dei Produttori che SAG-AFTRA ha scelto di rifiutare a favore di uno sciopero:

  • L’aumento percentuale più elevato dei minimi salariali degli ultimi 35 anni.
  • Aumento del 76% delle royalty per gli SVOD ad alto budget girati all’estero.
  • Aumenti sostanziali dei tetti dei contributi pensionistici ed assicurativi.
  • Proposta innovativa riguardante l’Intelligenza Artificiale, che protegge gli interpreti, incluso il requisito del consenso degli interpreti per la creazione e l’uso di repliche digitali o per alterazioni digitali di una performance.
  • Aumento del 58% degli stipendi per gli interpreti che ricoprono importanti ruoli (guest star) negli SVOD ad alto budget.
  • Limitazione delle richieste di audizioni su video (self-tape), inclusi il numero di pagine, il tempo e i requisiti tecnici. Opzioni per audizioni virtuali o in presenza.
  • Aumento del’11% nel primo anno per le comparse, controfigure e controfigure fotografiche; aumento aggiuntivo del 17% per comparse che devono provvedere in modo indipendente alla propria acconciatura ed un aumento aggiuntivo del 62% per le controfigure che devono recitare delle battute davanti alla telecamera.
  • Royalty fisse per per i coordinatori delle scene d’azione (Stunt Coordinators) nei programmi televisivi SVOD ad alto budget.
  • Periodi di opzione abbreviati per attori protagonisti che guadagnano meno di $65,000 per episodio in una serie della durata di mezz’ora o meno di $70,000 per episodio in una serie della durata di un’ora.
  • I ballerini ora riceveranno il compenso per le riprese anche per i giorni di prove.
  • Pagamenti aggiuntivi del 25% per i ballerini che devono cantare davanti alla telecamera durante le riprese, così come per i cantanti che devono ballare davanti alla telecamera. Disposizione innovativa che stabilisce tariffe, termini e condizioni per i programmi ad alto budget destinati a piattaforme AVOD.
  • Consulenza di parrucco e trucco per gli interpreti e per tutte le carnagioni e tipi di capelli.
  • Limiti sulla quantità di compensi iniziali che possono essere anticipati o pagati in anticipo come royalty.

I termini delle richieste nel dettaglio e le risposte di AMPTP

La risposta del SAG-AFTRA non si è fatta attendere e senza ulteriori commenti, qualche giorno dopo l’inizio dello sciopero, ha rilasciato un dettagliato documento in cui metteva a confronto le richieste del sindacato e le risposte dell’AMPTP.

A sua volta l’Alliance ha risposto al documento con le proprie osservazioni sottolineando tutto ciò che il sindacato avrebbe “omesso di dichiarare” in merito alle contrattazioni, un serrato botta e risposta che pubblichiamo qui sotto dal quale potrete giudicare voi stessi quanto effettivamente lontane siano le rispettive ed attuali posizioni dei contendenti nonché farvi un’idea su chi, secondo voi, abbia ragione.

Nel frattempo il responsabile delle negoziazioni del sindacato, Duncan Crabtree-Ireland, ha promesso che la risposta del SAG-AFTRA alle osservazioni dell’Alliance non tarderà ad arrivare.

SAG-AFTRALa risposta di AMPTP secondo SAG-AFTRALa replica di AMPTP
(ciò che SAG-AFTRA avrebbe omesso)
Aumento salariale dell’11% nel primo anno, del 4% nel secondo anno e 4% nel terzo anno.Aumento salariale 5% nel primo anno, del 4% nel secondo anno e del 3.5% nel terzo anno.

L’offerta dei produttori è storica. L’ultima volta che il sindacato ha ottenuto un aumento generale del 5% è stato nel 1988. Sulla base degli introiti dei film e delle serie nell’anno solare 2022, l’offerta attuale dei produttori genererebbe ulteriori 717 milioni di dollari in aumenti salariali nel corso di 3 anni.
A titolo di confronto, nelle trattative del 2020, gli aumenti salariali ottenuti dal sindacato hanno generato circa 305 milioni di dollari in 3 anni. I produttori stanno offrendo più del doppio degli aumenti salariali rispetto al contratto precedente.
Questo senza nemmeno prendere in considerazione gli aumenti offerti a diverse categorie di dipendenti, tra cui un aumento del 11% nel primo anno per gli attori non protagonisti, controfigure e controfigure fotografiche e gli aumenti del 10% nel primo anno per i coordinatori degli stunt nel settore televisivo, del 6,5% nel secondo anno e del 5% nel terzo anno.
Nel complesso, l’offerta a SAG-AFTRA porterebbe ad oltre 1 miliardo di dollari in aumenti salariali, contributi per la previdenza e la salute e incrementi delle royalty.
Quota per i membri del cast delle entrate generate da una performance mostrata su una piattaforma streaming.Proposta respinta.Le parti hanno discusso questa proposta molte volte nel corso dei negoziati. Ogni volta, i produttori hanno sottolineato di avere obiezioni fondamentali alla proposta del sindacato e hanno chiesto che venisse rimossa, poiché stava ostacolando il raggiungimento di un accordo. I produttori hanno più volte espresso la necessità di trovare un percorso alternativo per concludere l’accordo. Ciò non significa che i produttori abbiano ignorato la richiesta del sindacato di aumenti delle royalty per gli interpreti di programmi ad alto budget SVOD (Streaming Video On Demand). Al contrario, l’offerta dei produttori include aumenti consistenti. In effetti, i maggiori servizi di streaming pagherebbero il 22% in più di royalty ed il 76% in più di royalty per programmi esteri.
Alcuni potrebbero chiedersi: “Perché la proposta del sindacato è oggetto di obiezione? Perché è necessario un percorso alternativo per concludere l’accordo?”
– Il sindacato propone che gli interpreti condividano i benefici di uno spettacolo di successo, senza i rischio. Secondo la proposta del sindacato, gli interpreti avrebbero diritto a ricevere non solo le royalty fisse, che vengono pagate anche se nessuno sta guardando il programma, ma anche un nuovi diritti. Il sindacato propone di “condividere” il successo, ma non il fallimento. Questa non è condivisione.
– Inoltre, la proposta del sindacato non “segue il denaro”. Cerca ricavi generati da un servizio di streaming a cui il produttore di un programma non ha necessariamente diritto. Il produttore di un programma riceve un canone di licenza dal servizio di streaming e basta. Il produttore non condivide i ricavi generati dall’abbonamento che il servizio di streaming guadagna, quindi è completamente illogico chiedere al produttore di pagare in base a quei ricavi.
– Può sembrare semplice dire: “Le aziende sono tutte correlate”. Ma non funziona così. Molti produttori creano regolarmente contenuti per servizi di streaming che non fanno parte della loro stessa azienda. E anche quelli che producono per un servizio di streaming correlato hanno diritto solo al canone di licenza. La proposta del sindacato crea un approccio unico che ignora la relazione tra fornitori di programmi ed espositori.
– La proposta del sindacato si basa su metriche di “contributo ai ricavi” opache, generate da una società di analisi indipendente. Queste metriche, che non sono facilmente accessibili a chiunque non paghi la società di analisi, mancano di un collegamento dimostrabile con i ricavi effettivamente ricevuti dal servizio in termini di nuovi abbonati o abbonati mantenuti.
Limitare l’importo dello stipendio di un artista che può essere ridotto a causa del pagamento anticipato delle royalty. Richiesta trasparenza con due assegni sperati, uno per le royalty, uno per lo stipendio.Proposto di aumentare i livelli di protezione dei termini dei contratti stipulati con Netflix nel 2019.
Respinta la proposta dei 2 assegni separati.
Il sindacato ha minimizzato la svolta nella protezione offerta dai produttori: limitando il pagamento anticipato dei residui al 15% della retribuzione iniziale per gli interpreti che guadagnano meno di $75,000 a settimana o per episodio nei programmi ad alto budget SVOD, e l’estensione di questa protezione a tutti i programmi televisivi.
Aumentare gli importi delle diarie fermi al 2001 e rimediare alla mancata osservanza degli Studios per quanto riguarda l’obbligo contrattuale di pagare le diarie in anticipo e non alla fine della settimana.Propone un aumento più basso di quello dell’inflazione corrente.
Ignora la questione delle tempistiche dei pagamenti.
I produttori hanno offerto un aumento del 17% giornaliero nel primo anno, con un ulteriore aumento nel terzo anno. Un aumento totale del 25% entro il terzo anno di contratto. I $75 giornalieri offerti dai produttori superano ampiamente la tariffa standard delle diarie negli Stati Uniti continentali, che è di $59.
Le parti hanno trovato un accordo sul numero di pause che gli artisti debbano fare prima che i loro datori di lavoro possano invocare ragioni in base alle quali l’artista perde il diritto al pagamento degli straordinari.
Aumentare il salario minimo per gli attori di categoria F, originariamente pensata per performer di spicco con maggiore potere contrattuale, che è fermo da decenni e che a causa dell’inflazione porta a volte a guadagnare meno rispetto a quelli di categoria C (per cui è garantita una retribuzione settimanale minima e pagamenti aggiuntivi come gli straordinari).Proposti aumenti irrisori e respinta la richiesta di aumentare il salario minimo per gli attori di categoria F.I produttori hanno offerto aumenti a partire dal secondo anno con le seguenti percentuali:
● 17% per i programmi televisivi della durata di mezz’ora (da $32,000 o più per produzione a $37,500 per produzione);
● 41% per i programmi televisivi della durata di un’ora (da $32,000 o più per produzione a $45,000 per produzione);
● 23% per i film (da $65,000 o più per produzione a $80,000 o più per produzione).
Il “money break” della categoria F per gli interpreti nelle miniserie aumenterebbe anche dell’11-19% (da $4,650 a settimana e $40,000 o più per produzione a $5,150 a settimana e $47,500 o più per produzione, nel secondo anno).
Altre fasce di pagamento della categoria F hanno ricevuto aumenti nell’offerta dei produttori.
Questi sono aumenti storici che porteranno notevoli somme di denaro nelle tasche degli interpreti della categoria F.
I produttori hanno respinto la parte della proposta del sindacato che avrebbe richiesto il pagamento del tasso settimanale minimo agli interpreti della categoria F per le settimane in cui effettivamente non lavorano.
CANTANTI
1. Chiarire come siano calcolati i pagamenti per i cantanti;
2. Se ad un cantante viene chiesto di danzare deve ricevere adeguato compenso;
3. Intavolata una discussione sul budget destinato ai cantanti che viene spostato all’estero e quindi non è più soggetto alle regole del sindacato;
4. Aumentare l’accuratezza nel modo in cui viene riportato il lavoro dei cantanti (proposta ritirata dopo essere stata respinta).
1. Accettata una versione ridotta della richiesta;
2. Proposto il pagamento del 25% della tariffa dei ballerini, ma solo per i giorni di performance e non per le prove;
3. Proposta respinta;
4. Proposta respinta.
Il sindacato sminuisce i progressi offerti ai cantanti con un’analisi sprezzante. I fatti sono i seguenti:
– La proposta dei produttori per i cantanti cambia l’obbligo contrattuale in modo che i pagamenti per miglioramenti vocali e le sovraincisioni siano incluse per la prima volta nel premio dovuto ai cantanti, con il risultato che il pagamento applicabile aumenta del 33% per le sovraincisioni e del 100% per i miglioramenti vocali.
– Nei giorni di riprese, in cui i cantanti devono anche ballare, i cantanti riceveranno un pagamento extra del 25% (cioè tra $207 e $271 al giorno per un cantante assunto su base giornaliera).
BALLERINI
1. Se ad un ballerino viene chiesto di cantare deve ricevere adeguato compenso;
2. I ballerini dovrebbero ricevere lo stesso stipendio per i giorni di performance e di prove;
3. Eliminare le tariffe scontate per realtà a cui partecipano più di 9 ballerini (proposta ritirata in cambio di altri vantaggi);
4. Ridefinire il ruolo di ballerino principale per assicurarsi che i danzatori professionisti non vengano assunti a tariffe inferiori come comparse (proposta ritirata in cambio di altri vantaggi);
1. Proposto il pagamento del 25% della tariffa dei ballerini, ma solo per i giorni di performance e non per le prove e non per il lip syncing;
2. Proposta dei giorni di prova accettata;
3. Proposta respinta;
4. Proposta respinta.
Il sindacato sminuisce nuovamente i progressi offerti dai produttori. I fatti sono i seguenti:
– Nei giorni di riprese principali in cui i ballerini devono anche cantare, i ballerini riceveranno ora un pagamento extra del 25% (cioè tra $224 e $293 al giorno per un ballerino assunto su base giornaliera).
I produttori hanno accettato di pagare ai ballerini lo stesso importo sia per i giorni di prova che per i giorni di spettacolo.
Il risultato è un enorme aumento salariale per i ballerini nei giorni di prova: un aumento del 30% per i ballerini in gruppi di 9 o più, un aumento del 49% per i ballerini in gruppi da 3 a 8 ed un aumento del 70% per ballerini solisti o in coppia.
Le parti hanno concordato di estendere l’aumento degli stipendi per gli interpreti con ruolo principale nelle serie SVOD ad alto budget ed in ogni stagione per la Pay TV.Il sindacato trascura le enormi implicazioni di questo accordo: gli interpreti di ruoli principali (guest star) in tutte le serie ad alto budget SVOD e nella prima stagione delle serie TV vedranno un aumento del 58% dei loro stipendi.
Gli attori principali di una serie che prendono residenza nel luogo in cui la serie viene girata hanno comunque diritto alla diaria ed alle spese di alloggio, richiesta di aumento delle spese di viaggio.Offerto un aumento insignificante.L’offerta dei produttori prevede che un interprete riceva fino a $30,000 per ogni stagione per il trasferimento. Questo importo triplica l’attuale pagamento di $10,000 per il trasferimento. L’offerta elimina anche il limite sul numero di stagioni per cui è pagabile questa indennità (attualmente limitata a due o quattro stagioni, a seconda del numero di episodi per stagione).
Ciò significa che, in futuro, anche gli interpreti che fanno parte di una serie per un decennio o più avranno diritto a questo pagamento, ad ogni stagione.
Aumentare le cifre a partire dalle quali gli attori principali di una serie possono negoziare il numero di ore di lavoro che sono ferme dal 1971.Offerto un aumento insignificante.L’offerta dei produttori aumenterebbe le fasce di pagamento del 25% nel secondo anno di contratto. Ciò significa che ogni produttore che desidera negoziare liberamente i tempi di lavoro dovrà ora pagare agli interpreti il 25% in più. Le cifre non erano state aumentate in precedenza perché il sindacato aveva scelto di dare priorità ad altre proposte nelle trattative passate.
GUARDAROBA
1. Aumentare le indennità di pulizia per il costo del lavaggio a secco degli abiti per gli attori e le comparse che devono fornire il proprio guardaroba;
2. Gli attori che devono indossare corsetti restrittivi o altri costumi vincolanti dovrebbero avere diritto a una compensazione aggiuntiva.
1. Offerto un aumento insignificante.
2. Proposta respinta.
L’offerta dei produttori aumenterebbe l’indennità per il costo del lavaggio a secco degli abiti del 50%, passando da $18.00 a $27.00, sia per gli interpreti che per gli attori non protagonisti.
PROVE COSTUMI
Indicare una somma con aumenti annuali indicizzati da applicare come compenso per gli attori che devono essere presenti per le prove.
Offerti 100 $ una tantum per le prove, respinta la proposta di aumenti indicizzati annuali.L’aumento di $100 (da $1,400 al giorno a $1,500 al giorno) rappresenta un aumento del 7% in aggiunta all’aumento del 16% che è stato dato nell’ultima tornata di negoziati (da $1,200 al giorno a $1,400 al giorno).
Ciò significa che, da luglio 2020, c’è stato un aumentato del 25%.
RETAKE
Le parti hanno concordato degli aumenti settimanali per gli attori che hanno contratti che prevedono garanzie per i doppiaggi ed i retake.
L’aumento proposto è del 30% per i programmi della durata di mezz’ora (da $5,000 a $6,500 per episodio o programma), del 33% per i programmi della durata di un’ora (da $7,500 a $10,000) e del 25% per i programmi della durata superiore a un’ora (da $10,000 a $12,500).
COMPARSE
Migliorare gli stipendi e le condizioni di lavoro delle comparse.
1. Le comparse sono le uniche ad avere accordi diversi tra chi lavora sulla costa est o ovest, si vorrebbe raggiungere un accordo comune per tutti;
2. A New York, le comparse che sono chiamate a presentarsi prima delle 6 del mattino non dovrebbero essere costrette ad aspettare in zone non sicure;
3. Le comparse che devono sistemare da soli capelli e/o il trucco dovrebbero ricevere un compenso adeguato;
4. Coloro che svolgono doppia mansione di controfigura e comparsa nello stesso giorno, dovrebbero ricevere un compenso del 150% della tariffa per le controfigure;
5. Le controfigure che devono provare o esibirsi al posto di un attore principale dovrebbero ricevere la metà della tariffa dell’attore principale oltre al loro compenso per le controfigure;
6. Le comparse che lavorano come controfigure fotografiche per un attore principale e devono imparare i dialoghi dovrebbero essere pagati come attori principali, ma senza residui.
7. Le comparse dovrebbero essere pagate al giorno per ogni episodio in cui sono impiegati. (Proposta ritirata dopo il rifiuto nel tentativo di risolvere altre questioni)
1. Proposta respinta;
2. Proposti nuovi luoghi di attesa che risultano tuttavia altrettanto pericolosi;
3. offerta una tariffa fissa di 35$;
4. Proposta respinta;
5. Offerti 150 $ per le serie a camera multipla, ma non per quella a camera singola;
6. Offerti 150 $ per le comparse che fungono anche da controfigure fotografiche o devono recitare delle battute.
7. Proposta respinta.
ll resoconto del sindacato non coglie la portata dei miglioramenti offerti agli attori non protagonisti e trascura di menzionare che i produttori hanno offerto di aumentare la tariffa salariale per gli attori non protagonisti da $187 al giorno a $208 al giorno, un aumento dell’11%, nel primo anno di contratto, che sarebbe ulteriormente aumentato del 4% nel secondo anno e del 3,5% nel terzo anno.
Le controfigure e le controfigure fotografiche riceveranno aumenti equivalenti.

Tra gli altri elementi proposti dal sindacato per gli attori non protagonisti, i produttori hanno fatto notevoli passi avanti su alcuni di essi:

– I produttori hanno offerto di fornire un servizio di trasporto gratuito agli attori non protagonisti che sono tenuti a presentarsi in uno studio o una location a New York prima delle 6 del mattino. Le sedi di incontro sono tutte importanti centri di raccolta, scelti appositamente perché è probabile che abbiano un traffico pedonale consistente, anche nelle prime ore del mattino: Grand Central Station, la fermata del treno di Harlem/125th Street, New York Penn Station, Port Authority, Atlantic Terminal e World Trade Center Station/Oculus.
Qualsiasi altra località dovrebbe essere concordata tra il produttore e il sindacato.
– L’offerta dei produttori include un adeguamento di $35, oltre ai contributi per la previdenza e la salute, per gli attori non protagonisti che sono tenuti a fare una preparazione estesa per il trucco o i capelli, che corrisponde a un aumento del 17% dello stipendio dell’attore non protagonista al giorno.
– L’offerta dei produttori di pagare un adeguamento di $150, oltre ai contributi per la previdenza e la salute, per le controfigure e le controfigure fotografiche equivale ad un aumento del 62% dello stipendio al giorno.
Gli attori non protagonisti otterrebbero notevoli progressi con l’offerta dei produttori.

CASTING E AUDIZIONI AUTO-REGISTRATE

PIATTAFORME CASTING ONLINE

I performer non dovrebbero essere obbligati a pagare per accedere ad opportunità lavorative, né ricevere un trattamento preferenziale in cambio del pagamento di un’iscrizione ad una piattaforma di casting.

AUDIZIONI AUTO-REGISTRATE
Proposte regole per le audizioni auto-registrate al fine di alleggerire parte degli oneri e dei costi del casting che sono stati trasferiti agli attori, ad esempio:
1. Stabilire un tempo minimo di consegna per le audizioni auto-registrate per adulti e minori, escludendo i weekend e le festività;
2. Dare l’opportunità di capire se la parte è stata già offerta o assegnata nel momento in cui vengono richieste le audizioni auto-registrate.
3. Limitare il numero di pagine per la prima audizione.

PIATTAFORME CASTING ONLINE
Proposto con un approccio che non fermerà la pratica illegale di richiedere a molti performer di pagare per accedere alle opportunità di lavoro. Aggirate le responsabilità per l’uso di piattaforme di casting di terze parti e proposte “soluzioni” ingannevoli che permettono un trattamento preferenziale per gli attori che pagano di più, rifiuto di implementare i controlli.

AUDIZIONI AUTO-REGISTRATE
Raggiunto un accordo solo su alcune, ma non su tutte le proposte sulla base della fiducia avendo rifiutato di implementare i controlli sulle piattaforme.
1. Accettano di regolare i tempi di consegna, ma rifiutano di escludere i weekend e le festività;
2. Rifiutano di far sapere prima se il ruolo sia stato già assegnato, ma si impegnano a rispondere se sarà il performer a chiamare la produzione per chiedere informazioni in merito;
3. Proposto un numero inaccettabile di pagine.

I produttori non richiedono agli interpreti di pagare per accedere alle offerte di lavoro. L’offerta dei produttori rende effettivamente gratuito per tutti gli interpreti l’accesso ai materiali di casting e la possibilità di candidarsi per lavori, che avvenga attraverso un servizio di terze parti o direttamente al personale di casting tramite e-mail o Dropbox.
Inoltre, i produttori si sono impegnati a rendere casuali tutte le candidature o a ordinarle in modo alfabetico o in altro modo, in modo che gli interpreti che inviano candidature attraverso un account a pagamento non ricevano un trattamenti preferenziali.

La parola chiave qui è equilibrio. Gli interpreti hanno legittime preoccupazioni riguardo alle auto-audizioni e l’offerta dei produttori ha risposto a queste preoccupazioni. Tuttavia, il personale di casting ha anche bisogno di un quadro che consenta loro di trovare la persona giusta per un ruolo. Poiché queste disposizioni sono le prime del loro genere e comportano cambiamenti significativi nel modo in cui il personale di casting svolge il proprio lavoro, i produttori hanno proposto che il sindacato porti eventuali problemi o preoccupazioni alla loro attenzione per discussioni e risoluzione con i dirigenti del casting, anziché accettare un meccanismo che punirebbe errori involontari nel seguire le nuove regole.

1. Tempo di risposta all’audizione: I produttori hanno accettato di fornire almeno 48 ore agli attori adulti e 72 ore agli attori minorenni per presentare un’audizione video.
2. Trasparenza: I produttori si impegnano a cercare di rispondere a eventuali domande sul fatto se un ruolo sia già stato assegnato. Sebbene comprendiamo il desiderio degli interpreti di essere informati sul processo di casting, la realtà è che il personale di casting può essere impegnato contemporaneamente su centinaia di compiti. Non è realistico chiedere loro di notificare a tutti coloro che hanno inviato una self-tape ogni volta che viene fatta un’offerta.
3. Limiti di pagine per il materiale di audizione: I produttori hanno offerto di limitare le self-tape a 8 pagine di materiale sceneggiato. Il sindacato chiedeva 5 e 4/8 pagine di materiale sceneggiato. Dopo aver consultato i direttori del casting, i produttori hanno stabilito che il limite di 8 pagine bilancia al meglio l’onere sugli interpreti, con la necessità del personale di casting di vedere abbastanza della performance dell’attore per prendere una decisione informata di casting.
4. Altre limitazioni concordate: Non è richiesta la memorizzazione del testo; l’uso di dispositivi di prompting e/o tenere le pagine degli appunti è consentito; e saranno previsti adattamenti per gli interpreti con disabilità, i minori e gli interpreti anziani.

4. Trovato un accordo sulle limitazioni per i requisiti tecnici delle registrazioni, come la qualità dei video, telecamere, luci, microfoni, sfondi, software di montaggio e servizi di upload.
5. Trovato un accordo sulle limitazioni per i requisiti di presentazione, inclusi scatti verticali/ritratti a figura intera.
6. Ogni tono, stile, genere, periodo, visione creativa, descrizione del personaggio, accento o altre informazioni disponibili sul progetto e il ruolo dovrebbero essere fornite all’attore al momento della richiesta di un’audizione.6. Proposta respinta.La proposta del sindacato avrebbe richiesto ai produttori di fornire informazioni dettagliate ed estese in connessione con ogni audizione, inclusa la “visione creativa” e le “note del responsabile della serie”. A volte queste informazioni semplicemente non sono disponibili. Ad esempio, una versione definitiva del personaggio potrebbe non essere ancora stata scritta. Inoltre, la revisione di una vasta gamma di interpretazioni di un ruolo è un aspetto chiave del processo di casting. Fornire certe informazioni ridurrebbe la gamma di interpretazioni fornite al regista e soffocherebbe la caratterizzazione unica e artistica che un interprete porta in un ruolo.
7. Concordato che agli attori non venga richiesto di fare audizioni di nudo o di eseguire stunt in un’audizione.
8. Trovato un accordo sulle sulle normative per le audizioni di ballerini, incluso il fornire la musica e la coreografia. Non sarà possibile chiedere ai ballerini di coreografare o improvvisare, le audizioni dovranno essere solo per danzatori solisti, quindi non gruppi di ballerini.
9. Trovato un accordo sulla conservazione delle audizioni auto-registrate e il consenso scritto richiesto prima di rendere pubblica qualsiasi registrazione.
10. Gli attori devono avere la possibilità di fare audizioni di persona o virtuali invece di audizioni auto-registrate su richiesta.10. Risposto che le produzioni terrebbero le audizioni in base all’ordine di arrivo dei candidati in una definita finestra di tempo, ma che questa opzione sarebbe comunque terminata alla scadenza del contratto triennale.L’esperienza passata ha dimostrato ai produttori che molti interpreti preferiscono le audizione auto-registrate alle audizioni in persona o virtuali.
Potrebbe essere che molti interpreti accettino l’offerta dei produttori di svolgere audizioni in persona o virtuali, ma potrebbe anche accadere che in pochi lo facciano.
Lo scopo della clausola di scadenza è quello di permettere alle parti di osservare cosa accade nei prossimi tre anni e rispondere alla domanda: “Con quale frequenza le persone utilizzano questa opzione?” Se si scopre che l’opzione per le audizioni in persona o virtuali è stata utilizzata, le parti possono sempre rinnovare la disposizione.
AUDIZIONI VIRTUALI
SAG-AFTRA ha proposto, e le parti hanno concordato, che tutte le protezioni accordate per le audizioni auto-registrate si applichino anche alle audizioni virtuali. Inoltre, la produzione fornirà ulteriori protezioni per la privacy di quelle virtuali e manterrà registri degli orari di chiamata degli attori e dei tempi di attesa per il calcolo del pagamento degli straordinari.
Richiesto di intavolare una discussione sulla discriminazione geografica nei casting, a causa della quale attori al di fuori di New York e Los Angeles ricevono condizioni inferiori per lo stesso ruolo.Proposta respinta.Il contratto richiede il pagamento degli stessi salari minimi per un ruolo e l’applicazione delle stesse condizioni e termini, indipendentemente da dove l’interprete risieda o lavori. La proposta del sindacato sembrava essere incentrata sulle negoziazioni “overscale”, in cui un produttore può offrire a un interprete stipendi e altre condizioni migliori rispetto ai minimi previsti dai contratti. Queste negoziazioni sono al di fuori del processo di contrattazione collettiva.
Inoltre, il sindacato non ha fornito alcuna prova per le sue affermazioni al di fuori di alcuni aneddoti. Alcuni interpreti siano stati pagati di più rispetto ad altri in base a fattori che non hanno nulla a che fare con la geografia, come riconoscibilità, esperienza precedente o altre qualità uniche dell’interprete.
Aumento delle penalità per pagamenti ritardati.Proposta respinta. Nonostante abbiano ammesso di pagare in ritardo, asseriscono che continuerebbero a farlo anche a fronte dell’aumento delle penalità.Le aziende non pagano regolarmente in ritardo. Date la grande quantità di pagamenti emessi in tutta l’industria, ci sono casi in cui i pagamenti lo sono. Le aziende si sono impegnate a incontrarsi con il sindacato su questa richiesta per trovare soluzioni che garantiscano il pagamento tempestivo in queste situazioni.

I pagamenti potrebbero essere in ritardo per molte ragioni, tra cui documentazione mancante da parte di un interprete o dispute sulla legittimità del pagamento stesso. L’approccio di aumentare le penalità per ogni pagamento in ritardo non risolve i casi in cui questo ritardo sia legittimo.

TRUCCO E PARRUCCO
1. Per garantire equità per tutti i membri, compresi gli attori di colore, tutti i set dovrebbero avere professionisti qualificati per trucco e acconciatura e attrezzature per gestire una varietà di texture/stili di capelli e tonalità della pelle.
2. A tutti i membri dovrebbe essere data l’opportunità di consultarsi con i professionisti di trucco e acconciatura prima di iniziare il lavoro.
1. Accettato di prendere misure per assicurare la presenza di professionisti qualificati per trucco e acconciatura sul set, ma solo per gli attori principali, senza comunque stabilire un obbligo.
2. Accettato di fornire consulenze agli attori principali, ma non alle comparse.
L’ultima offerta dei produttori ha fornito ad ogni interprete l’opportunità di consultarsi con il personale di produzione in modo che il dipartimento di trucco e parrucco sia adeguatamente preparato per lavorare con l’interprete, compresa l’assicurazione di avere i prodotti e l’attrezzatura adeguati. I produttori hanno anche chiarito che, se la consulenza determina che non è disponibile un truccatore e parrucchiere qualificato, all’interprete verranno rimborsati i costi per ottenere il servizio da solo, oltre al pagamento per un minimo di 2 ore (o il tempo effettivamente impiegato per il servizio, a seconda di quale sia maggiore) al tasso contrattato con l’interprete.
Poiché le produzioni spesso assumono un gran numero di attori non protagonisti (fino a oltre 1.000 al giorno), è semplicemente impossibile offrire una consulenza individuale a tutti gli attori non protagonisti. Inoltre, agli attori non protagonisti spesso viene chiesto di presentarsi al lavoro “pronti con trucco e parrucco”, e per affrontare questa problematica, i produttori hanno offerto un aumento del 17% agli attori non protagonisti che sono tenuti a fare una preparazione da soli.
PENSIONI E SALUTE
1. Aumento del tetto di contribuzione a pensioni e salute fermo da 40 anni;*
2. Le comparse di età inferiore ai 14 anni non devono subire discriminazioni e dovrebbero ricevere i contributi pensionistici come tutti gli altri.
3. Affrontare l’allocazione dei finanziamenti tra il Piano Pensione e il Fondo Pensione.
1. Proposti aumenti insufficienti ai tetti di contribuzione;
2. Insistito che le comparse di età inferiore ai 14 anni non dovrebbero ricevere contributi pensionistici perché “non si ha certezza che rimarranno nell’industria dell’intrattenimento.”
3. Le parti hanno concordato di sospendere la metodologia di allocazione attuale e di studiare delle alternative.
I produttori hanno proposto un aumento del 22% al limite di contribuzione per i programmi della durata di mezz’ora e un aumento del 33% al limite di contribuzione per i programmi della durata di un’ora, che genererebbe un ulteriore contributo di 36 milioni di dollari all’anno (o 108 milioni di dollari in tre anni) ai fondi pensione e sanitari. Questo si aggiunge ai 147 milioni di dollari di aumenti delle contribuzioni ai fondi pensione e sanitari nell’arco di tre anni derivanti dagli aumenti salariali generali.
Fermare la pratica da parte dei produttori di utilizzare i limiti di contribuzione del fondo di benefici come scusa per trattenere i soldi delle royalty che sono dovute ai membri.Proposta respinta;Il sindacato suggerisce che i produttori abbiano trattenuto inappropriatamente le royalty dovute agli interpreti. Questo è falso. Fuorviante è anche la descrizione della proposta del sindacato. La proposta del sindacato avrebbe avuto l’effetto di ridurre le contribuzioni dal 20% al 13,5% ai fondi pensione e sanitari che forniscono una preziosa copertura pensionistica e assistenza sanitaria agli interpreti.
PERFORMANCE CAPTURE
Riconosciuto finalmente che anche la performance capture è una categoria di lavoro coperta da SAG-AFTRA. Questa forma altamente specializzata di interpretazione rende possibili progetti di successo come “Avatar”.
Proposta respinta;Le parti hanno una disputa su questo tema che dura da molto tempo.
COORDINATORI DEGLI STUNT
1. I coordinatori degli stunt non dovrebbero più essere esclusi dai pagamenti delle royalty per le repliche televisive, le trasmissioni televisive estere e le piattaforme streaming ad alto budget.
2. I coordinatori degli stunt che lavorano con tariffe che non prevedono il pagamento degli straordinari o di eventuali premi non dovrebbero essere pagati meno per i film destinati allo streaming e le serie televisive rispetto ai film destinati al cinema;
3. Richiesto per i coordinatori degli stunt il pagamento minimo per gli straordinari o ore minime di riposo tra i giorni lavorativi (Proposta ritirata dopo essere stata respinta nel tentativo di raggiungere gli obiettivi 1 e 2)
1. Proposta di pagare ai coordinatori le royalty calcolate come se avessero lavorato solo un giorno, indipendentemente da quanto effettivamente hanno lavorato su un film/episodio, ma questa proposta avrebbe avuto effetto solo a partire dal secondo anno del nuovo contratto. SAG-AFTRA ha acconsentito ad accettare i termini che corrispondono all’accordo siglato con Netflix nel 2019, ma cerca di farli applicare già dal primo anno del contratto.
2. Proposti aumenti nel settore televisivo, ma ha rifiutato di uniformare le tariffe.
3. Rigettato le richieste di straordinario e riposo minimo per i coordinatori.
I produttori hanno offerto di pagare ai coordinatori delle royalty fisse su programmi SVOD ad alto budget sulla stessa base dell’accordo raggiunto tra SAG-AFTRA e Netflix. I produttori si sono anche spinti oltre, concordando che ai coordinatori sarebbero state pagate per la prima volta royalty fisse anche su programmi televisivi.

L’offerta dei produttori includeva aumenti salariali significativi per i coordinatori impiegati in televisione e per programmi SVOD ad alto budget, con un aumento del 10% nel primo anno, un aumento del 6,5% nel secondo anno ed un aumento del 5% nel terzo anno. L’ultima volta che i coordinatori impiegati in televisione hanno ricevuto un aumento significativo è stato nel 2017, quando i minimi sono stati aumentati del 7,5%.

DIVERSITÀ
SAG-AFTRA ha proposto, e le parti hanno accettato, un processo di consultazione per ridurre casi di utilizzo inappropriato di parrucche e trucco per modificare l’aspetto di un attore.
TRADUZIONE
SAG-AFTRA ha proposto, e le parti hanno accettato, che agli attori non dovrebbe essere richiesto di tradurre i propri copioni senza pagamento.
SERVIZI DI DESCRIZIONE AUDIO
Stabilire termini minimi per gli attori che narrano produzioni per spettatori non vedenti o ipovedenti. (Proposta ritirata e sarà perseguita tramite altre vie)
Proposta respinta;
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Stabilire un insieme completo di disposizioni per proteggere il lavoro creato dagli esseri umani e richiedere il consenso informato e una giusta compensazione quando viene creata una “replica digitale” di un attore o quando la sua voce, immagine o interpretazione verranno alterate utilizzando l’intelligenza artificiale.
Non affronta molte delle preoccupazioni cruciali, lasciando gli attori protagonisti e gli attori non protagonisti vulnerabili al rischio di vedere gran parte del proprio lavoro sostituito da repliche digitali.I produttori hanno accettato di stabilire una serie completa di disposizioni che richiedono il consenso informato e una giusta compensazione quando viene creata una “replica digitale” di un interprete o quando la voce, l’immagine o la performance dell’interprete vengono sostanzialmente alterate utilizzando l’intelligenza artificiale (IA). Il sindacato non ha risposto all’ultima controproposta dei produttori riguardante l’IA, quindi c’è ancora del lavoro da fare in questo settore. Abbiamo bisogno di un approccio equilibrato basato sull’uso attento, non sulla proibizione. Tra le altre cose, la proposta prevede che i produttori:

– Debbano ottenere il consenso di un attore non protagonista per l’uso di una “replica digitale” diversa dal film per cui l’attore non protagonista è stato assunto. I produttori hanno dichiarato a SAG-AFTRA che accetterebbero di applicare le stesse disposizioni proposte per gli attori protagonisti, in modo che il consenso e la negoziazione separata per il pagamento debbano avvenire al momento dell’uso.
– Non possano utilizzare “repliche digitali” di attori non protagonisti invece di assumere il numero richiesto di attori non protagonisti coperti dall’accordo.
– Debbano ottenere il consenso di un interprete per creare una “replica digitale” da utilizzare in un film.
– Debbano ottenere il consenso di un interprete per alterare digitalmente la performance al di là delle modifiche tipiche storicamente effettuate in post-produzione.
– Debbano ottenere il consenso di un interprete e negoziare separatamente per l’uso di una “replica digitale” diversa dal film per cui l’interprete è stato assunto.
– I produttori hanno accettato la proposta di SAG-AFTRA secondo cui il consenso all’uso di una “replica digitale” deve includere una “descrizione dell’uso previsto”. Allo stesso modo, il consenso alle alterazioni digitali deve includere una “descrizione delle alterazioni previste”.

SVOD AD ALTO BUDGET
Aumento delle royalty dovute per distribuzione di film realizzati per servizi streaming basati su abbonamento.
Fatti dei progressi nell’offerta proposta, ma con molti problemi ancora da risolvere.L’offerta dei produttori includeva un aumento del 76% dei residui esteri per i programmi SVOD ad alto budget e un aumento complessivo del 22% per i quattro principali servizi di streaming (Amazon Prime, Disney+, Hulu e Netflix). Questo segue l’aumento già sostanziale del 46% dei residui per gli SVOD ad alto budget a cui i produttori hanno acconsentito durante le trattative del 2020 e gli aumenti del 124%-237% concordati durante le trattative del 2017.
OPZIONE DEGLI ATTORI PER NUOVE STAGIONI
Stabilire linee guida ragionevoli per l’esercizio delle opzioni che non impediscano agli attori di ottenere un altro impiego durante i sempre più lunghi periodi di interruzione imposti dai datori di lavoro tra le stagioni.
Accettato di regolare i tempi di esercizio delle opzioni, migliorati solo per alcuni attori e solo per nuove serie a partire dal secondo anno di contratto.L’offerta dei produttori ha ridotto drasticamente i periodi di opzione per i protagonisti tra le stagioni e ha accelerato il pagamento per l’estensione dell’opzione. Le nuove disposizioni si applicano a coloro che sono pagati meno di $65,000 ad episodio, in serie della durata di mezz’ora, o meno di $70,000 ad episodio in serie della durata di un’ora. Questo amplia notevolmente le protezioni, che attualmente si applicano solo a coloro che sono pagati $32,000 ad episodio o meno.

Un protagonista non può essere trattenuto sotto opzione per più di 18 mesi dall’inizio delle riprese del primo episodio della stagione precedente senza ricevere il pagamento di una tariffa per l’estensione dell’opzione. Attualmente, la tariffa per l’estensione dell’opzione non è pagabile fino a 12 mesi dopo la fine delle riprese dell’ultimo episodio della stagione precedente.

L’offerta includeva anche un nuovo pagamento per i ritardi tra l’esercizio di un’opzione e l’inizio del lavoro sulla nuova stagione: una tariffa per episodio all’interprete che non inizi il lavoro sulla nuova stagione entro 3 mesi dalla fine del periodo di opzione precedente.
Dopo 5 mesi dalla fine del periodo di opzione precedente, l’interprete ha il diritto di recedere, a meno che il produttore inizi a pagare la compensazione completa per la stagione.

GUEST STAR
Gli attori assunti settimanalmente senza date di inizio dovrebbero ricevere almeno una finestra provvisoria di date di lavoro. Richiesto di trovare un accordo sulle pratiche di assunzione che impediscono agli attori di lavorare con altri, obbligandoli a restano fuori dal mercato.
Fatti dei progressi nell’offerta proposta, ma con molti problemi ancora da risolvere.L’offerta dei produttori richiederebbe che un guest star riceva, al momento dell’impegno, una data di inizio o un periodo di date di lavoro provvisorie per ogni episodio. Se l’interprete dovesse informare il produttore di un’altra offerta di lavoro che confliggerebbe con una delle finestre di lavoro provvisorie, il produttore avrebbe 24 ore dal momento della notifica per garantire una data di inizio o modificare il periodo di lavoro provvisorio per accogliere l’altra offerta di lavoro. I produttori sono ancora in attesa che SAG-AFTRA risponda alle loro domande sull’ultima richiesta di SAG-AFTRA di pagare l’interprete anche per servizi non completati.
PRODUZIONI NON SVOD
1. Applicare i minimi contrattuali sindacali, i periodi di riposo e le protezioni per i minori nelle produzioni per i nuovi media che non sono ad alto budget, indipendentemente dalla loro durata;
2. Garantire royalty per la distribuzione su servizi di streaming supportati dagli inserzionisti e basati su abbonamento, indipendentemente dal budget o dalla lunghezza del film;
3. Rivedere le royalty per i film realizzati per i nuovi media e poi mostrati in televisioni nazionali o straniere sulla stessa base dei film realizzati per la TV;
4. Aumentare le royalties applicabili quando un film viene distribuito su una piattaforma di streaming gratuita per i consumatori.
1. Proposta respinta;
2. Proposta respinta;
3. Proposta respinta;
4. Proposta respinta.
Per la prima volta nella storia, i produttori hanno offerto di stabilire un insieme completo di termini e condizioni per i programmi ad alto budget realizzati per i servizi di streaming gratuiti con supporto pubblicitario (AVOD) che durano 20 minuti o più (Programmi AVOD ad alto budget), inclusi minimi tariffari equivalenti ai programmi realizzati per i canali via cavo, periodi di riposo, protezioni per i minori e altre condizioni e termini dei canali via cavo di base.

L’offerta includeva anche le royalty per la proiezione dei programmi AVOD ad alto budget su servizio AVOD originale.

I limiti di “alto budget” e la durata del programma per i programmi AVOD sono gli stessi dei programmi SVOD. Sono programmi equivalenti a quelli che il pubblico identifica come programmi via cavo di base.

Richiedere una maggiore precisione delle informazioni fornite in relazione al pagamento delle royalty.Concessa su una versione ridotta della proposta;
PAUSE PRANZO
Aumentare le sanzioni per la mancata concessione delle pause per i pasti, che non sono state aggiornate dal 1961.
Proposta respinta.Le cifre non sono state aumentate nelle trattative passate perché il sindacato ha scelto di dare priorità ad altre proposte. Allo stesso modo, in questa trattativa, i produttori hanno risposto a numerose altre proposte prioritarie per sindacato.
PERIODI DI RIPOSO
Aumentare le sanzioni per la mancata concessione agli attori di un periodo di riposo tra i giorni di lavoro.
Proposta respinta.L’accordo attuale già richiede significativi periodi di riposo per gli interpreti, che sono tra i periodi di riposo più lunghi in tutti i contratti negoziati dall’AMPTP.
PREVENZIONE ALLE MOLESTIE SESSUALI
SAG-AFTRA ha proposto, e le parti hanno concordato, che i produttori si impegneranno a coinvolgere coordinatori di intimità nelle scene che coinvolgono nudità o simulazione di sesso e, su richiesta, per altre scene. I produttori forniranno informazioni sulle politiche di non discriminazione e anti-molestie, inclusa la modalità di segnalazione delle violazioni, e le comparse saranno informate almeno 48 ore prima delle scene che coinvolgono atti di nudità o simulazione di sesso.
L’AMPTP ha anche concordato di rivedere e modificare i loro programmi di formazione sulla prevenzione delle molestie con particolare attenzione alle scene e situazioni di natura delicata.
MINORI
SAG-AFTRA ha proposto, e le parti hanno concordato, che i minori emancipati continueranno a ricevere l’istruzione sul set e che le persone responsabili dell’insegnamento ai minori saranno soggette a un controllo dei precedenti penali.
ACCESSO ALL’ASSISTENZA SANITARIA
SAG-AFTRA ha proposto, e le parti hanno concordato, di finanziare l’accesso all’assistenza sanitaria riproduttiva e alla conferma di genere per gli attori che lavorano lontano da casa in stati che limitano l’accesso a tali cure.
SPAZI PER RISCALDARSI
SAG-AFTRA ha proposto, e le parti hanno concordato, di fare “sforzi ragionevoli” per fornire spazi di riscaldamento vicini al set in modo che i ballerini non si raffreddino prima di arrivare sul set.
CONTROLLO DEGLI ANIMALI
Le parti hanno concordato di aggiornare il programma di controllo degli animali per la protezione sia degli attori che degli animali quando questi sono sul set.
ALTRE PROPOSTE
CREDITI
1. I produttori dovrebbero inviare crediti completi e dettagliati a IMDb e assistere gli attori nel correggere eventuali crediti inesatti;
2. Il sindacato ha ritirato la proposta di includere il logo del sindacato nei titoli di coda delle loro produzioni.
L’AMPTP ha accettato di assistere gli attori nel correggere eventuali crediti inesatti, ma non ad inviare i crediti a IMDb.
ASSICURAZIONI
Le parti hanno concordato che le polizze di assicurazione per morte accidentale e mutilazione, applicabili quando gli attori protagonisti e le comparse viaggiano, siano dello stesso importo richiesto dall’accordo con il sindacato dei registi (DGA).
STUNT OFF CAMERA
SAG-AFTRA ha ritirato la proposta di richiedere royalty per stunt off-camera.
Proposta respinta.
TERMINI
Le parti hanno concordato un termine di tre anni per i nuovi contratti.
ACCORDI DI NON DIVULGAZIONE
SAG-AFTRA ha ritirato la proposta di protezione contro clausole gravi negli accordi di non divulgazione.
Proposta respinta.
TRAILERS
SAG-AFTRA ha ritirato la proposta di applicare i minimi contrattuali ai trailer nei nuovi media, ma continua a chiedere trasparenza nella segnalazione del lavoro svolto nei trailer.
Proposta respinta.
CONTROLLO DEI DATI
SAG-AFTRA ha ritirato la proposta che l’AMPTP fornisca al sindacato le informazioni necessarie per determinare dove i suoi membri stanno guadagnando il loro compenso.
Proposta respinta.
SEGNALAZIONE
SAG-AFTRA ha proposto, e le parti hanno concordato, che i produttori segnalino quando i guadagni dei membri avranno raggiunto 1 milione di dollari per film.
SEGNALAZIONE IN FORMATO ELETTRONICO
SAG-AFTRA ha ritirato una proposta per richiedere che i documenti siano forniti in formato elettronico, anziché richiedere la copia cartacea di persona.
Proposta respinta. Ma è stato chiesto di fornire informazioni in formato elettronico quando invece beneficiava l’AMPTP.
ARBITRATO
SAG-AFTRA ha proposto di sostituire gli arbitri deceduti con arbitri viventi.
Proposto di aggiunge un arbitro per New York e Los Angeles. Decisione in fase di definizione.
RIUTILIZZO DI CLIP PER I NUOVI MEDIA
In connessione con i progressi in altre aree, SAG-AFTRA ha ritirato questa proposta che richiedeva consenso e pagamento per l’uso di clip nei nuovi media.
Proposta respinta.
PROGETTI INEDITI
SAG-AFTRA ha ritirato una proposta di pagamento agli attori quando i produttori decidono di non distribuire una produzione, privando così gli attori di potenziali royalties.
Proposta respinta.
PAGAMENTO PER NUOVO RILASCIO NEI CINEMA
SAG-AFTRA ha ritirato una proposta di un nuovo pagamento agli attori quando un film viene rilasciato una seconda volta nei cinema.
Proposta respinta.
Note: *Per avere diritto all’assicurazione un attore deve superare il tetto dei 26,470 $ l’anno, solo il 12.7% dei membri del SAG-AFTRA raggiunge questa cifra. I membri sono 160.000.

I costi dello sciopero secondo gli analisti

Stabilite quanto diverse siano le posizioni di AMPTP e SAG-AFTRA c’è ora preoccuparsi dei costi di uno sciopero che si prevede essere molto lungo, proprio perché il suo effetto arrivi a chi davvero gli scioperanti vogliono che vengano colpiti: gli streamer.

Come riportato da The Hollywood Reporter, secondo l’analista del debito di Moody’s, Neil Begley, si stima che un accordo che aumenti i compensi ai sensi dei nuovi contratti collettivi, costerà alle società valutate da Moody’s dai 450 ai 600 milioni di dollari in più all’anno per tutte e tre le corporazioni: DGA, WGA e SAG-AFTRA.

Alla fine dello sciopero verrà peraltro stabilito quale dei sindacati abbia maggiore influenza sulle decisioni, portando comunque a costi più elevati per gli Studios, soprattutto in considerazione del fatto che l’interruzione delle produzioni arriva in un momento in cui il settore è sotto pressione per mitigare il declino della TV lineare e mostrare che può gestire le piattaforme di streaming con profitto.
Con il prolungarsi dello sciopero gli Studios, non potendo rilasciare nuovi prodotti, potrebbero infatti dover affrontare pressioni su guadagni, flusso di cassa e liquidità.

Secondo l’analista di Macquarie, Tim Nollen, lo sciopero potrebbe ironicamente portare più sottoscrittori alle piattaforme che cominceranno a risentire dello sciopero solo tra un anno, nel 2024, quando il flusso continuo dei loro prodotti comincerà a diminuire, a differenza della TV lineare per cui l’impatto sarà più immediato. Non per nulla ciò che è già certo è che la nuova stagione televisiva americana non comincerà, come era solita fare, a settembre/ottobre, con gli attori che tornano quindi al lavoro sui set tra luglio ed agosto.

Il supporto allo sciopero da parte delle star porterà le parti a dover trovare più rapidamente un accordo, secondo l’analista di PP Foresight, Paolo Pescatore, con gli autori che – grazie ai membri del SAG-AFTRA – hanno ora una posizione più forte di quella che avrebbero avuto se avessero scioperato da soli e gli spettatori, come sempre, che finiscono per essere i veri perdenti nel contenzioso.

Sciopero degli sceneggiatori: le ultime novità

Sciopero degli attori: gli ultimi aggiornamenti