Un’altra serie è in sospeso a causa dello sciopero degli sceneggiatori. Si tratta della seconda stagione di The Last of Us, che la HBO ha ordinato ufficialmente a fine gennaio dopo il successo dei primi episodi della serie.

I preparativi per il casting della seconda stagione della serie erano in corso ormai da alcuni giorni: la produzione aveva già chiesto agli attori che sarebbero stati provinati di prepararsi leggendo dialoghi tratti da The Last of Us Parte 2, seguito del fortunato videogioco su cui si baserà la seconda stagione, e questo perché non sono ancora pronte le sceneggiature.

Craig Mazin, co-creatore e showrunner della serie, si è unito ai picchetti del sindacato WGA in questi giorni. Lui e Neil Druckmann hanno smesso di lavorare sugli script della serie non appena è iniziato lo sciopero degli sceneggiatori, in linea con le indicazioni del sindacato. Nella prima stagione, Mazin aveva scritto la maggior parte degli episodi, con l’aiuto di Druckmann per il primo e l’ultimo episodio, mentre Druckmann ha scritto in autonomia il settimo.

L’interruzione dei casting potrebbe segnalare un ritardo nello sviluppo della seconda stagione, le cui riprese dovrebbero iniziare nelle prime settimane del 2024 a Vancouver. A meno che lo sciopero non duri fino a inverno inoltrato, però, l’inizio delle riprese non dovrebbe slittare.

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Fonte: Variety

Sciopero degli sceneggiatori: le ultime novità