Craig Mazin è tornato a parlare della stagione 2 di The Last of Us e sull’eventuale paragone con il videogioco.

Entertainment Weekly ha recentemente avuto la possibilità di parlare con lo showrunner, che ha ammesso che si aspetta “furore” da parte dei fan per la seconda stagione:

Non dirò mai che ci sono cose che accadranno nello show che sono accadute nel gioco. Non saprete mai cosa faremo. Ma dirò che è l’avventura, il viaggio è il punto della storia. Ci sono cose che sconvolgeranno le persone, cose che erano nel gioco, cose che non erano nel gioco, e va bene. Finché sono spunti propositivi, non sono lì semplicemente per scioccare. Non siamo interessati a creare paura sui social media. Vogliamo solo raccontare la storia nel modo in cui pensiamo che dovrebbe essere raccontata.
Ci sarà furore da parte del pubblico? Sì, probabilmente. Voglio dire, di solito c’è, a partire anche dal casting. Sapevamo che erano le persone giusta per il casting e hanno dovuto passare diversi mesi in cui il pubblico è stato orribile sui social media fino a quando hanno visto quello che abbiamo visto noi. Questo, per me, è il punto. Non operiamo per rendere felici le persone sui social media o per evitare di farle arrabbiare. Facciamo solo quello che pensiamo sia giusto e speriamo che le persone partecipino al viaggio e si divertano.

La serie tv di The Last of Us è disponibile anche in italiano, su Now.

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