Gina Carano ha risposto alla richiesta di archiviazione avanzata dai legali della Disney dopo che l’attrice ha fatto causa allo studio sostenendo di essere licenziata ingiustamente dalla serie The Mandalorian.

L’avvocato Daniel Petrocelli ha sostenuto che l’azione legale intentatata da Carano, con il sostegno di Elon Musk, non sia valida perché Disney ha “un diritto costituzionale” di evitare un’associazione della propria espressione artistica con le dichiarazioni dell’ex interprete di Cara Dune nella saga di Star Wars, come previsto dal Primo Emendamento.

Disney, Lucasfilm e Huckleberry Industries hanno infatti sostenuto che l’uso dei social media da parte di Gina Carano avesse raggiunto un punto di non ritorno il 10 febbraio 2021 quando, condividendo un post Instagram dell’utente warriorpriestgympodcast, aveva compiuto un paragone tra il trattamento riservato agli ebrei da parte dei nazisti durante la seconda guerra mondiale alla situazione di chi esprimeva le proprie idee politiche sui social, ricevendo odio come risposta. L’avvocato dello studio ha sottolineato:

Disney ne aveva abbastanza. Lo stesso giorno in cui Carano ha banalizzato in modo grottesco l’Olocausto paragonandolo a dei disaccordi politici, Lucasfilm ha annunciato che ‘Gina Carano non è attualmente dipendente di Lucasfilm e non ci sono progetti legati al fatto che lo sia in futuro. Nonostante questo, i suoi post sui social media in cui denigra le persone basandosi sulle loro identità culturali e religiose sono ripugnanti e inaccettabili’. Un mese dopo, l’ex CEO di Disney aveva spiegato che le opinioni di Carano ‘non erano in linea con i valori della società’, tra cui quelli dei ‘valori del rispetto, valori della decenza, valori dell’integrità e valori dell’inclusione’.

Su X, Gina ha quindi risposto alla richiesta di archiviazione sostenendo che la Disney abbia confermato quello che si sapeva da sempre, ovvero che licenzieranno le persone se verranno dette cose su cui non sono d’accordo, anche se questo vorrebbe dire dover “rappresentarle in modo falso e malvagio e caratterizzarle in modo errato”. L’attrice sostiene che ora tutte le persone che lavorano per loro sanno che “Disney coglierà ogni occasione disponibile per controllare quello che dici, quello che pensi o che cercheranno di distruggere la tua carriera”.
Carano è inoltre convinta di essere stata discriminata.

L’attrice sostiene infatti che anche altri colleghi abbiano espresso liberamente le proprie idee politiche, non venendo però licenziati dallo studio.

Che ne pensate della risposta di Gina Carano alla richiesta della Disney di archiviare la causa per il suo licenziamento da The Mandalorian?

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Fonte: Deadline, X