Poco più di un mese fa Mike Flanagan aveva rivelato che un’eventuale seconda stagione di The Midnight Club avrebbe “risposto a molte domande“. La notizia della cancellazione della serie Netflix, in concomitanza con la firma di un accordo esclusivo dello sceneggiatore e regista con Amazon Studios, ha quindi gettato nello sconforto i fan in cerca di spiegazioni.

Ecco quindi che Flanagan ha mantenuto la sua promessa svelando come aveva previsto di continuare la serie, la prima che con la sua casa di produzione Intrepid Pictures (con cui ha realizzato Hill House, Bly Manor e Midnight Mass) aveva studiato appositamente perché proseguisse per più stagioni.

Flanagan ha affidato a Tumblr le sue frustrazioni circa la cancellazione della serie e qualche dettaglio su come sarebbe dovuta continuare:

Sono molto deluso che Netflix abbia deciso di non continuare con una seconda stagione di The Midnight Club, ma come promesso ecco le risposte ai misteri irrisolti della prima stagione, e i piani per la seconda stagione.

La mia più grande delusione è che abbiamo lasciato così tante storie aperte, tenendocele per un’ipotetica seconda stagione, che è sempre una scommessa. Quindi ho scritto questo blog come vera e propria seconda stagione, in modo che sappiate cosa sarebbe successo, scoprendo il destino dei vostri personaggi preferiti e le risposte alle storie rimaste in sospeso.

Midnight Club stagione 2

THE MIDNIGHT CLUB: COME SAREBBE STATA LA SECONDA STAGIONE

Flanagan scrive che sarebbe iniziata con la prosecuzione della storia d’amore tra Amesh (Sauriyan Sapkota) e Natsuki (Aya Furukawa). I primi episodi sarebbero stati incentrati sulla coppia mentre si avvicina la morte di Amesh.

Ilonka (Iman Benson) avrebbe affrontato le conseguenze dell’aver riposto fiducia in Julia Jayne (Samantha Sloyan), ampliando la sua relazione con Kevin (Igby Rigney), che a sua volta si avvicina alla morte. Per incoraggiarlo a rimanere aggrappato alla vita, Ilonka inizia a scrivere una storia basata su Remember Me di Christopher Pike, con protagonista Anya (Ruth Cudd). La storia sarebbe servita a Ilonka per far pace con la propria morte:

Perché è così che continuiamo a vivere, no? Nella mente di chi ci lasciamo indietro. Ilonka avrebbe usato Remember Me come modo per immaginare Anya che si risveglia come fantasma ed esplora l’aldilà. Questo imposta uno dei migliori meccanismi della serie – anche se un personaggio muore, finché viene ricordato dai membri del club continua a vivere nelle loro storie.

Continua Flanagan:

Una volta che la storia ingrana, il gruppo deve confrontarsi con la morte di Amesh, che decide di accettare con grazia e coraggio. Nei suoi ultimi istanti, vede qualcuno nella sua stanza: l’addetto alle pulizie della prima stagione, interpretato da Robert Longstreet, che lo conforta anche se non può rispondere. Negli ultimi, ultimissimi istanti di Amesh, l’OMBRA cala su di lui e lo avvolge, il che reinforza l’idea che l’ombra sia la MORTE…

Con la morte di Amesh, però, l’intera situazione si ribalta: arriva un nuovo paziente. Non avevamo ancora stabilito bene chi sarebbe stato, ma comunque avrebbe fatto da compagna di stanza di Ilonka. Qualcuno che avrebbe preso il vecchio letto di Anya. Ilonka inizialmente sarebbe stata fredda con lei – proprio come aveva fatto con lei Anya. Addirittura si pensava al fatto che questa nuova ragazza non sarebbe stata inserita nel Club. Ma ovviamente alla fine, durante la stagione, avrebbero legato moltissimo. La nuova ragazza si unisce al club, dove sta succedendo qualcos’altro di entusiasmante: Cheri racconta una storia. Non avevamo ancora deciso cosa, ma penso che sarebbe stata mostruosa.

La morte successiva sarebbe stata quella di Natsuki, un evento veramente doloroso. E di nuovo, avrebbe parlato con l’addetto alle pulizie poco prima… e di nuovo, negli ultimi istanti sarebbe arrivata l’Ombra.

Per Spence, invece, le cose sarebbero andate diversamente. Gli avanzamenti nelle cure dell’HIV alla fine degli anni novanta avrebbero cambiato la sua prognosi. A dicembre del 1995 è stato introdotto un cocktail contro l’HIV, e volevamo indagare questo aspetto.

Spence avrebbe rincorso gli avanzamenti sugli antivirali, e alla fine della stagione non sarebbe stato più classificato come malato terminale. Nel finale della seconda stagione, Spence avrebbe lasciato Brightcliffe proprio come Sandra aveva fatto alla fine della prima stagione, vivendo la sua vita e gestendo la sua malattia.

midnight-club-stagione-2

TUTTE LE RISPOSTE AI MISTERI DELLA PRIMA STAGIONE

Passando ai grandi misteri della prima stagione, Flanagan ha risposto ad alcune domande:

Che dire del tatuaggio e della calvizie della Dr. Stanton? Alcune cose. Prima di tutto, la dottoressa è la figlia del leader originale del culto Paragon, Aceso. Il suo soprannome era Athena, scrisse il diario di Paragon che Ilonka scopriva nella prima stagione. Aiutò i ragazzi a fuggire, ma siccome faceva parte del culto da adolescente aveva il tatuaggio. Le iniziali che Ilonka aveva trovato incise nell’albero nella prima stagione erano sue (da nubile si chiamava Georgina Ballard, G.B.).

Odiava ciò che era diventata sua madre e le atrocità della setta. Rivendicò la proprietà dopo che sua madre se ne andò, e voleva trasformarlo in un posto che celebrasse la vita. Stava cercando di disfare l’eredità di sua madre, lasciando qualcosa di positivo. Alla fine della prima stagione indossa una parrucca non per qualche motivo inquietante, ma perché sta facendo la chemioterapia: ha il cancro. Ha aiutato così tante persone a gestire quella malattia, e ora tocca a lei. La cura sarebbe stata efficace, sarebbe entrata in remissione. Tuttavia, affrontare questo calvario prendendosi cura dei ragazzi terminali a Brightcliffe sarebbe stato un arco narrativo molto introspettivo per Stanton.

E cosa possiamo dire dell’Ombra? È la Morte, vero? Beh… no.

Alla fine della stagione, Kevin muore, seguito in breve tempo da Ilonka. Mentre muore, succedono due cose. Prima di tutto, si ritrova a parlare con l’addetto alle pulizie interpretato da Robert Longstreet. Inoltre, fa una scoperta. È lui la Morte. Nulla di cui avere paura. Nessun altro aveva mai visto quel personaggio: Stanton ha un servizio di pulizie, e gli infermieri praticanti sistemano le stanze. Le uniche persone che hanno mai visto questo misterioso addetto sono i pazienti. È lui Morte, e offre loro parole gentili prima che muoiano. Quindi l’Ombra cos’era?

Questa è l’idea che abbiamo preso da Remember Me, e la vedremo svolgersi negli ultimi istanti della storia conclusiva di Ilona. Nel romanzo di Pike, Shauri viene inseguita da un’entità oscura chiamata l’Ombra. Quando finalmente l’acchiappa, si scopre che non è nulla di male. L’Ombra è lei stessa. È l’Ignoto. Quando avvolge qualcuno, nell’ultimo istante della sua vita, lo porta alla consapevolezza e alla catarsi, preparandolo al passo successivo.

È questo che è successo ad Anya nella stagione 1, quando l’Ombra finalmente la raggiunge – per questo aveva fantasticato su una vita oltre Brightcliffe, e questo l’aveva portata ad accettare la morte. Per ognuno è qualcosa di diverso, dipende dalle condizioni mentali in cui si trova, perchè è semplicemente un’estensione di sé.

L’ombra è semplicemente la catarsi finale, un ritorno alla nostra forma originale, un momento di versa consapevolezza, e una volta che la sperimentiamo passiamo alla fase successiva.

Vediamo l’Ombra completamente in azione quando raggiunge Kevin. Kevin muore con Ilonka al suo fianco, e questo conduce alla rivelazione più grande della stagione:

Chi erano l’Uomo dello Specchio e la Donna con la cataratta?

Erano Stanley Oscar Freelan e sua moglie, che costruirono Brightcliffe (trivia: il suo nome deriva dall’uomo che costruì il mio hotel preferito in America, lo Stanley Hotel, che ispirò Shining!).

Non solo: c’è un motivo per cui solo Ilonka vede Stanley allo specchio, e vede la Donna con la cataratta ogni volta che guarda Kevin. È un’altra cosa che abbiamo preso dal romanzo di Pike: non sono fantasmi, ma sguardi alle vite passate.

Ilonka ERA Stanley Oscar Freelan, e Kevin ERA sua moglie. Hanno vissuto molte vite in questo modo, e sono vere anime gemelle: si ritrovano sempre, e si innamorano sempre. In questa vita, sapevano che sarebbe stata breve, quindi hanno stabilito di incontrarsi nella casa che hanno costruito. Si ricordavano chi erano, e si rivedevano nei riflessi, e a volte anche quando si guardavano l’un l’altra. È per questo che la prima cosa che Ilonka dice a Kevin, nella prima stagione, è “Ci conosciamo?” e per questo Kevin la vedeva come figura familiare. Sono due anime che si ritrovano sempre.

Stanley stava morendo, costruì questa casa sperando che l’aria di mare l’avrebbe aiutato. È quello che accadde: visse molto oltre la sua prognosi (proprio come il vero Freelan Stanley). Tuttavia, sua moglie iniziò a soffrire di demenza. Vagava per i saloni cercandolo (“Tesoro!”), e si dimenticava di mangiare (“Sto morendo di fame…”), arrivando a rifiutarsi di lasciare il seminterrato. Col cuore spezzato per lei, Stanley fece dipingere le pareti come fossero una foresta, e il soffitto come fosse il cielo di notte, in modo che fosse più bello per lei.

Fece anche dipingere un labirinto sul pavimento, una tecnica per cercare di allentare gli effetti della demenza. Si pensava che camminare nel percorso del labirinto aiutasse i processi cognitivi. Alla fine, lei sviluppò la cataratta, ma Stanley la amò sempre. Erano anime gemelle.

Quindi, sebbene sembrassero personaggi spaventosi nella prima stagione, in realtà erano il modo in cui la mente di Ilonka e Kevin cercava di ricordare il proprio passato. Avevamo anche distorto i loro volti in maniera coerente con il modo in cui la memoria peggiora col tempo. Quando l’Ombra arriva per Ilonka e le dà la consapevolezza – questo “ricordo” – lei realizza che non ha nulla da temere. Lei e Kevin metteranno da parte questi corpi e rinasceranno, e si cercheranno felicemente ancora una volta. L’Ombra la avvolge, Morte la rassicura, e Ilonka va nel cosmo assieme a Kevin, e sono pronti per la loro prossima reincarnazione. La serie sarebbe terminata con Cheri che raccontava questa storia a un nuovo gruppo di pazienza, inclusi i nuovi protagonisti della serie.

La maggior parte dei protagonisti originali della serie ora sarebbero esistiti come storie, una storia raccontata alla prossima “classe” di narratori sul tavolo, che avremmo incontrato alla fine della stagione. Una storia intitolata The Midnight Club.

Flanagan conclude la sua spiegazione affermando che “È un gran peccato che non ci permettano di raccontarla, ma sarebbe stato ancora peggio se voi aveste dovuto vivere con tutte queste domande senza risposta e un finale a cliffhanger”.

Cosa ne pensate? Potete dircelo nei commenti!

I film e le serie imperdibili