Ci siamo: dopo anni di sviluppo e di lavorazione, The Sandman è finalmente realtà. La serie tratta dai fumetti di Neil Gaiman è infatti arrivata oggi su Netflix: dieci densissimi episodi prodotti da Neil Gaiman, David S. Goyer e Allan Heinberg.

Noi l’abbiamo vista, e l’abbiamo recensita qui:

The Sandman è vero e proprio gioiello. Si tratta sicuramente di una delle migliori serie targate Netflix e ora non possiamo far altro che pregare con tutte le nostre forze che il pubblico se ne accorga.

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Ma come è stata accolta dalla critica internazionale? Le recensioni uscite finora sono piuttosto positive. Ve ne proponiamo una selezione:

  • Collider – Per anni si è cercato di adattare la serie a fumetti di Neil Gaiman in un film o in una serie tv, e nessun progetto è mai arrivato a compimento. Le scuse sono sempre state le stesse: troppo strano, troppo complesso, è inadattabile. Ma Gaiman ha insistito sul fatto che fosse possibile adattarlo per lo schermo senza alterare il testo originale. […] La serie dimostra che Gaiman aveva ragione: è un fedele e affettuoso adattamento di un fumetto molto amato.
  • Comicbook – Strutturalmente, la prima stagione della serie tv copre i primi due volumi della serie a fumetti. […] Sebbene il sesto episodio rappresenti il picco della stagione, gli ultimi sono ancora stellari, ma la transizione potrebbe sembrare stridente, in particolare agli spettatori binge.
  • Polygon – È molto efficace come allettante – sebbene strana – pubblicità per il fumetto, il che potrebbe sembrare una critica ma forse era proprio il suo scopo.
  • ScreenRant – I primi episodi di The Sandman potrebbero faticare a convincere gli spettatori nel continuare la visione se non conoscono già il fumetto. Quelli che avranno pazienza verranno ricompensati con una seconda metà più forte, ma la serie deve ancora esprimere una prospettiva chiara sul materiale originale che sta adattando, e una potenziale seconda stagione potrebbe beneficiare di alcune delle decisioni formali e creative più rischiose prese da Gaiman nel fumetto.
  • Variety – La serie mantiene lo spirito del fumetto di Neil Gaiman intatto, evitando buona parte delle consuete insidie poste dallo streaming.
  • TheHollywoodReporter – The Sandman sembra un po’ bloccato in se stesso. È una serie godibile in sé e per sé, con ambientazioni in CGI molto pittoresche (pensate ad Asgard che incontra Gran Burrone, per il castello di Sogno), un cast apprezzabile e talvolta un senso di disarmante curiosità sulla condizione umana. Ma è troppo intrappolato in una gabbia di vetro per poter correre davvero liberamente nel mondo dei sogni che vuole evocare.
  • Times – Un cast eccellente – David Thewlis, Jenna Coleman e Stephen Fry tra tutti – e carico di minacce (oltre che di parolacce).
  • The Guardian – Questo oscuro, avvincente adattamento dei fumetti è assolutamente sontuoso e contiene una profondità emotiva che è praticamente inesistente nell’epica fantasy attuale. Dovrebbe deliziare i fan e anche chi non conosce i fumetti.
  • USA Today – La serie è girata splendidamente ed è molto fedele alle immagini gotiche del fumetto. Vorrei solo fosse migliore, e mi chiedo se valesse davvero la pena farla.
  • Inverse – L’interpretazione di Netflix di The Sandman è superba, perché riesce a gestire un’opera colossale che ha caratteristiche con cui solitamente gli adattamenti televisivi e cinematografici hanno difficoltà: rende onore alla caratterizzazione, alla complessità tematica e all’intreccio di tante storie diverse, assicurandosi che sia accessibile e comprensibile sia ai fan che ai nuovi arrivati.
  • DigitalSpy – Dopo aver fermato vari adattamenti di The Sandman, il team di Gaiman è finalmente riuscito a ottenere l’impossibile: creare qualcosa che i fan speravano da tempo venisse realizzato, ma che non osavano sognare. Ora che la serie è finalmente arrivata, non vediamo l’ora di condividere questa storia, questo sogno, con il resto di voi a casa.
  • AVClub – Come il Watchmen di Zack Snyder, questo adattamento è il classico “massimo che potevamo sperare”. Segue fedelmente i fumetti e riesce a portare sullo schermo le cose migliori, quindi è almeno una buona versione di quella storia. E questo perché è ottima la storia alla base. Ma la transizione al live-action non svela davvero nulla di nuovo su Morfeo o i suoi simili.
  • Mashable – The Sandman è lontano dall’essere perfetto, tuttavia lo rispetto per il suo essere a cavallo tra il fantasy e l’horror e per i rischi che si è preso nel trasporre un materiale così impegnativo. […] Dalla sua fedeltà al fumetto al suo ottimo cast, The Sandman merita di continuare a spiegare le ali sul resto della strana e straordinaria storia di Gaiman.

The Sandman racconta la storia con al centro Morfeo, il re dei sogni che sarà interpretato da Tom Sturridge, che cerca di rimediare agli errori cosmici – e umani – che ha compiuto durante la sua esistenza. Nel cast della serie Sandman ci sono Gwendoline Christie (Lucifero), Vivienne Acheampong (Lucienne), Boyd Holbrook (Corinzio), Charles Dance (Roderick Burgess), Asim Chaudry (Abele), Sanjeev Bhaskar (Caino), Jenna Coleman (Johanna Constantine), David Thewlis (John Dee), Patton Oswalt (Matthew il corvo), Stephen Fry (Gilbert), Kirby Howell-Baptiste (Morte), Mason Alexander Park (Desiderio), Donna Preston (Disperazione), Niamh Walsh (giovane Ethel Cripps), Joely Richardson (Ethel Cripps), Kyo Ra (Rose Walker), Razane Jammal (Lyta Hall), Sandra James Young (Unity Kincaid). Gaiman ha co-sceneggiato la serie con Goyer e Heinberg, tutti coinvolti anche come produttori esecutivi. Netflix ha ordinato una prima stagione composta da dieci puntate.

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