The Walking Dead è al centro di una nuova causa intentata da Robert Kirkman, Gale Anne Hurd, David Alpert, Charles Eglee e Glenn Mazzara: i produttori dello show hanno infatti chiesto 200 milioni di dollari per i danni causati dalla presunta violazione degli accordi previsti dal loro contratto.

I documenti presentati alla Corte Suprema di Los Angeles sostengono che AMC abbia sfruttato le idee e i servizi dei querelanti per guadagnare miliardi grazie al franchise di The Walking Dead, ideando però una definizione riguardanti le entrate lorde e i guadagni del progetto tratto dai fumetti di Kirkman per evitare di pagare i produttori. La situazione ha scatenato molte dispute con i talenti creativi di The Walking Dead che hanno quindi portato alla decisione di fare causa. I produttori sostengono di avere diritto ad avere gli stessi diritti dati a Darabont per quanto riguarda la distribuzione dei guadagni legati alla saga di The Walking Dead.

Nel 2021 l’ex showrunner della serie aveva stretto un accordo dopo un decennio di discussioni portate avanti con cause legali e discussioni.

Un portavoce di AMC ha invece dichiarato:

Robert Kirkman, David Alpert e il resto dei querelanti hanno visto respinte le loro accuse contro AMC Networks due volte in tribunale, quindi ora sono tornati con un’altra causa e questo significa un altro tentativo di riscrivere i loro accordi ed estrarre altri milioni oltre quelli che hanno già ricevuto e che riceveranno in futuro in base alle loro percentuali previste per i profitti della serie The Walking Dead. Si tratta solo di un altro grossolano tentativo di ottenere denaro. Siamo certi che anche questa causa cadrà, come hanno fallito i loro precedenti tentativi.

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Fonte: Deadline