Quando la realtà supera la fantasia, gli sceneggiatori si trovano di fronte a un problema non indifferente. È il caso di Veep, comedy politica della HBO incentrata su Selina Meyer (interpretata da Julia Louis-Dreyfus), una vicepresidente – e successivamente presidente – degli Stati Uniti drammaticamente incompetente. David Mandel, produttore esecutivo della serie, ha ironizzato sull’attuale situazione politica degli States durante il panel dedicato allo show nell’ambito del Politicon di Pasadena.

“Sembra davvero che stiano girando una comedy politica che faccia concorrenza alla nostra,” ha dichiarato Mandel, riferendosi alle recenti mosse del Presidente Trump. “Scrivendo la settima stagione, ci chiediamo spesso quale sia la cosa più stupida che un presidente possa fare,” ha continuato. “Ogni giorno, se non ogni ora, [Trump e il suo staff] riescono a superarci, e tutto questo è rivoltante.”

Mandel ha spiegato come, confrontandosi con alcuni fan della serie, abbia riscontrato un notevole calo del desiderio di scherzare su argomenti politici, segno di una crescente preoccupazione. Inoltre, ha precisato come la mancata vittoria di Selina Meyer alle elezioni nella quinta stagione della serie, precedente la sconfitta di Hillary Clinton, abbia giocato a favore del team creativo. “Se avessimo avuto Selina alla Casa Bianca nella serie e Donald Trump nella realtà, avremmo probabilmente chiuso la serie.”

La prossima stagione di Veep sarà girata in Iowa e, secondo le parole di Mandel,  si svolgerà “molti, molti mesi prima della scelta dei candidati alla presidenza”, quando Selina inizierà la propria nuova campagna per la Casa Bianca. Il produttore ha dichiarato di volersi soffermare a raccontare “quel lasso di tempo meraviglioso in cui molte persone pensano di poter diventare presidente degli Stati Uniti”.

A sostegno della maggior verosimiglianza possibile, gli sceneggiatori di Veep si sono recentemente confrontati con Amie Parnes e Jonathan Allen, autori del libro Shattered che analizza la campagna presidenziale di Hillary Clinton nel 2016. Il team di autori della serie sta infatti cercando di capire come Selina affronterà il difficile riesame dei punti deboli della propria precedente strategia per vincere le elezioni.

Inoltre, nella settima stagione – stando a quanto dichiarato da Mendel – non ci saranno allusioni dirette alla politica Trump, ma velate strizzate d’occhio. D’altra parte, per lo stesso produttore, il confronto tra gli avvenimenti esilaranti narrati in Veep e il corso politico degli ultimi mesi non è per nulla incoraggiante. “Riesco a ridere guardando programmi di satira politica, ma non riesco a scollegarmi mentalmente dalle conseguenze di ciò che Trump sta facendo,” ha concluso Mandel.

Fonte: Variety