Ieri sera è andato in onda sulla HBO il primo dei quattro appuntamenti con la docuserie Allen V. Farrow, un’indagine di Amy Ziering e Kirby Dick che sta già facendo molto discutere. In seguito alla messa in onda della puntata, un portavoce di Woody Allen e di sua moglie Soon-Yi Previn ha diramato un comunicato:

Questi documentaristi non avevano alcun interesse nella verità. Invece, hanno passato anni a lavorare di nascosto con i Farrow e i loro sostenitori per mettere insieme una sferzata piena di falsità. Woody e Soon-Yi sono stati contattati meno di due mesi fa, e hanno avuto solo qualche giorno a disposizione per “rispondere”. Ovviamente, hanno declinato.

Come noto da decenni, queste accuse sono categoricamente false. Varie agenzie hanno indagato a riguardo e hanno scoperto che, qualsiasi cosa sia stata fatta credere a Dylan Farrow, non ci sono stati assolutamente abusi nei suoi confronti. Purtroppo non ci sorprende che il canale che ha trasmesso questa docuserie sia la HBO – che ha un accordo di produzione e rapporti lavorativi con Ronan Farrow. Anche se questo scadente prodotto sensazionalistico dovesse ottenere visibilità, i fatti non cambiano.

Ronan Farrow ha siglato nel 2018 un contratto di tre anni con la HBO per realizzare documentari investigativi, ma Allen v. Farrow non rientra nell’accordo (non è infatti produttore della docuserie).

Nella docuserie, lo ricordiamo, è stato scelto di presentare il resoconto dettagliato di Dylan e Mia Farrow senza proporre un controcanto. Le parole di Allen sulla questione vengono comunque incluse grazie all’audiobook del suo ultimo libro, A proposito di me.

Fonte: Deadline