Io nel vedere quest’uomo che muore
Madre, io provo dolore
Nella pietà che non cede al rancore
Madre, ho imparato l’amore.

Nel verso che chiude Il Testamento di Tito, Fabrizio De André immagina il ladrone buono agonizzante osservare la morte di Gesù. Dopo aver contraddetto, uno per uno, tutti i comandamenti biblici, il criminale comprende di aver provato forse per la prima volta compassione osservando l’ingiusta punizione inflitta a un uomo innocente.

Seppur con ben altre modalità, la maturazione di Tony (Ricky Gervais) nella terza stagione di After Life passa per la medesima catarsi: finora l’avevamo visto chiuso, aggressivo, cinico, incapace di ascoltare gli altri senza sopraffarli col racconto della propria esperienza di vita, in un’ovattata camera dell’eco in cui tutto risuonava in accordo con la perdita dell’amata moglie Lisa (Kerry Godliman).

Che fosse vomitando rabbia contro amici e congiunti o interrompendo un ignaro interlocutore accorso da lui in cerca di conforto, Tony ha sem...