Molto si può dire a proposito della Marvel e in generale del grande progetto di trasposizione del proprio universo fumettistico al cinema (e non solo), ma non che non siano stati in grado di comprendere bene le esigenze del pubblico e di venire sempre incontro a queste. The Asset, terzo episodio di Agents of S.H.I.E.L.D., conferma questa attenzione da parte della produzione e la capacità di comprendere come, esaurita la spinta propulsiva dei film, la serie debba necessariamente imparare a  camminare sulle proprie gambe. Il primo episodio giocava sulla grande attesa e sui ritorni, quello definitivo di Coulson, quello temporaneo di Maria Hill; il secondo, decisamente il più debole finora, si salvava in corner grazie all’apparizione di Nick Fury; il terzo fa qualcosa di nuovo: inizia a costruire una mitologia che sia interna alla serie e non basata sui lungometraggi.

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Le vicende dell’episodio ruotano intorno al rapimento del Dr. Franklin Hall e al ritrovamento di un elemento i...