Mentre gli ascolti della serie toccano il loro minimo storico, Agents of S.H.I.E.L.D. entra nella fase due della propria vicenda. Che, come per la sua controparte cinematografica, significa imbastire un discorso a partire da una mitologia preesistente, inserire nuovi personaggi, ma appoggiandosi al gruppo già caratterizzato e riconoscibile. Heavy is the Head è un buon episodio, più rilassato rispetto alla première, di cui rappresenta l’ideale seconda parte. Si completa lo scacchiere dei nuovi agenti, che d’ora in poi dovranno essere integrati nel gruppo, mentre nuove fazioni appaiono all’orizzonte.

L’Obelisco di questi due episodi è un parente prossimo del Tesseract della fase uno e di Avengers. Non proprio il classico macguffin, ma comunque uno strumento utile a muovere la storia e per adesso dagli utilizzi indecifrabili. Finisce da una mano all’altra, uccide (abbiamo davvero dato l’addio a Lucy Lawless, molto prima di quanto pensavamo in effetti), ...