Immaginate un’America nella quale un gruppo di persone, accomunate da una semplice componente, vengano discriminate, schedate, perseguitate. Ha qualcosa del regime totalitaristico la premessa del nuovo arco narrativo di Agents of S.H.I.E.L.D., l’ultimo della quarta stagione. Si riparte da zero, o quasi, da un numero imprecisato su una scala delle probabilità generate dal Framework, l’invenzione di Radcliffe pericolosamente manipolata da AIDA, che non risparmia niente e nessuno. Tutto è immaginario, si dirà, ma è anche difficile affidarsi continuamente a questa convinzione che, in più frangenti dell’episodio, saprà di illusione. Quindi un buon ritorno per la serie Marvel.

I What if, anche titolo della puntata, sono estremamente divertenti da vedere, e raramente gli autori delle serie tv, potendo, si negano il piacere di giocare con gli stereotipi dei personaggi che abbiamo imparato a conoscere. Agents of S.H.I.E.L.D., come tutto l’universo Marvel del resto,...