Dal sangue al fuoco, le storie di “arrivo in America” mostrate all’inizio dei due episodi finora trasmessi di American Gods recano in sé il germe di una violenza di matrice divina. Dopo l’auto-imposto massacro dei vichinghi in apertura del pilot, The Secret of Spoons ci mostra altri stranieri diretti verso la terra promessa, in una situazione ben più drammatica di quanto visto nella puntata precedente; gli schiavi incatenati nella nave olandese alla fine del Seicento trovano, nelle parole canzonatorie del dio Anansi (Orlando Jones) un’ispirazione che li spinge al sacrificio di sé in nome della riconquista della libertà, seppur ormai illuminati sul perdurare della vessazione razziale per i secoli a venire.

Il secondo episodio di American Gods ha una connotazione più politica del suo predecessore, iniziando a delineare il profilo di una nazione costruita, per la stragrande maggioranza, da immigrati che ne formano il mosaico di elementi dall’incastro ta...