Altro episodio senza Vivien, altra puntata stupenda. Coincidenze? Io non credo. Quando mancano tre appuntamenti alla fine della stagione, American Horror Story tira fuori dal cilindro quello che probabilmente è l’episodio migliore della stagione. “Smoldering children” si apre con il racconto della sera e delle ore subito precedenti alla strage messa in atto da Tate. Ammetto di essere partito scettico; ero sicuro che avrebbero fatto vedere la strage dal nuovo, esaltante punto di vista del compagno di classe seduto in fondo a sinistra per poi staccare drammaticamente sulla visuale del bidello dilaniato. A volte pecco di superbia. Per fortuna sbagliavo. I colpi di scena cominciano subito; la cena si svolge dopo che Larry ha perso la famiglia nell’incendio, allora perché lui non è ustionato? O meglio, perché abbiamo tutti dato per scontato che fossero state le fiamme che hanno ucciso sua moglie e i suoi figli a regalargli l’aspetto che ha oggi?

American-Horror-Story-Smoldering-Children-Jessica-Lange-Denis-OHare1Il vero colpo di scena è che Larry, nel 1994,...