All’inizio dell’episodio una gallina viene decapitata. Perfetto, un’altra candidata a diventare Suprema che possiamo escludere. Scherzi a parte, vedere Kathy Bates in versione pazza torturatrice in stile Annie Wilkes è stata una delle grandi potenzialità sprecate da American Horror Story Coven quest’anno. E si potrebbe sperare che questo prologo sia d’introduzione per una puntata incentrata su questo. In parte è così, in parte no. Protect the Coven prova a mettere una pezza alla stagione, prendendo a colpi di accetta le storyline, fallendo, riproponendo tutti i soliti difetti dell’anno.

È impossibile trovare un centro narrativo da cui far partire una riflessione. Coven è una centrifuga di eventi che si allontanano da un centro comune, strade che si bloccano bruscamente, altre che si arrovellano su loro stesse. Ciò che rimane sono schegge di sceneggiatura monca. C’è una bruttissima scena al cimitero in cui la recitazione sopra le righe, più del ...