Bloodlines, rigorosamente al plurale, perché sono davvero tante le linee rosse lungo le quali si estende la narrazione della seconda stagione di Banshee. Se Hood, il falso Hood ovviamente, era il nucleo della prima annata, quest’anno la lente si è allontanata, spostando il baricentro all’intera città e al precario equilibrio che tiene in gioco, in questo momento, tutti i componenti e le fazioni in gioco. L’impressione tuttavia, e l’episodio ce ne dà continuamente la sensazione, è che la situazione, sempre più tesa, stia per giungere ad una svolta decisiva, che darà spazio nella seconda metà di stagione ad una lotta senza quartiere. E se già in questa fase preparatoria l’intrattenimento è così gustoso, non vediamo l’ora di scoprire come si evolverà.

Seconda parte ideale della ricerca dell’assassino di Lana, la giovane ragazza Kinaho, tortura e uccisione di questo, ma non solo, perché ovviamente Banshee non si limita a inscatolare e isolare lR...