La recensione dell’episodio 6 della stagione 6 di Better Call Saul, disponibile su Netflix

Nebraska, 1984. Una giovane Kim Wexler è trattenuta nell’ufficio del direttore di un grande magazzino. All’arrivo di sua madre, il direttore le comunica che la ragazza ha rubato degli oggetti di bigiotteria. La donna, indignata, fa la ramanzina a Kim e si offre di pagare quanto dovuto, ma il direttore rifiuta i soldi. Una volta nel parcheggio, la madre di Kim si mette a ridere, soddisfatta di aver gabbato l’uomo, non solo perché non l’ha pagato, ma anche perché, a sua volta, ha rubato un paio di orecchini. L’atteggiamento della madre, che invita Kim a essere felice per averla fatta franca, turba la ragazza.

Un flashback che, scavando nel passato di un personaggio sempre più vicino al punto di rottura nel presente, ci permette di collocare le origini dell’indole più estrema e tendente al rischio di Kim al suo rapporto con la madre, probabilmente la prima persona, anni prima di conoscer...