Alle spalle di Hang the DJ c’è tutta la capacità di Black Mirror di puntare forte sull’emotività che le sue riflessioni provocano. Una emotività pura e positiva, che trascende il puro gusto della metafora e della critica sociale e, semplicemente, racconta storie piacevoli, personaggi finalmente umani. Da questo punto di vista l’episodio diretto da Tim Van Patten, regista nella scuderia dei più grandi capolavori della HBO, non può che accostarsi a San Junipero. Di quell’episodio replica le meccaniche romantiche, la ricerca dell’emozione incontaminata, perfino il tentativo finale di appoggiarsi ad una canzone riconoscibile come lo era Heaven is a Place on Earth. La bella sorpresa è che ci riesce, ponendosi come il miglior episodio tra i sei diffusi.

In un mondo distopico, scopriamo che le relazioni sono comandate da un dispositivo che ognuno deve portare con sé. Una donna e un uomo, interpretati da Georgina Campbell e Joe Cole, si incontrano in questo modo ...