It’s always summer under the sea, I know I know…

Ma noi non viviamo in fondo al mare e non ci possiamo nascondere sotto la superficie per sfuggire al gelido inverno. Eccoli quindi tutti, o quasi, i protagonisti di Game of Thrones che tornano, in una puntata decisamente più rilassata da un punto di vista narrativo rispetto all’ultima andata in onda ma che non perde nulla del suo carico emozionale, a fare un bilancio delle proprie esistenze, a ritagliarsi, come Theon la settimana scorsa, un momento per guardarsi allo specchio e vedere se e come la guerra abbia interferito nella loro esistenza. Risultato è un episodio molto intenso e intimo, che fa delle ottime interpretazioni e della coesione tematica (accompagnata da un ottimo montaggio) i suoi punti di forza.

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… the birds have scales, and the fish take wing, I know I know…

C’è tanto fuoco in questo episodio. E tanta paura di bruciarsi. Forse si noterà di meno rispetto al pirotecnico finale della scor...