È stato un viaggio nel subconscio di Gordon (Ben McKenzie) questo Red Queen, una discesa negli inferi servita a donargli la giusta motivazione per smettere di vestire i panni indossati in queste prime tre stagioni e iniziare il percorso che trasformerà nell’uomo – e nel commissario – che è destinato a essere. Tecnicamente tutta la sequenza è risultata molto buona, allo stesso modo dell’interpretazione di Erin Richards, la cui vena di follia è stata utilizzata come “bocca della verità” per riportare Jim alla realtà. Il fatto che la donna sia presente nella sua mente è un elemento importantissimo, segno che la storia tra i due potrebbe tutt’altro che essere conclusa.

In Red Queen si è finalmente intravisto il grande disegno dietro questa stagione

Molto importante poi, oltre alla presenza scontata di Lee (Morena Baccarin), quella del padre di Gordon, Peter (Michael Park), che sul finale della puntata abbiamo scoperto essere in qualche modo collega...