Se è vero che la quiete precede la tempesta, The Number of the Beast is 666 – preludio al finale di stagione di Hannibal – è l’eccezione più fulgida che la tv recente ricordi. Lo è non solo per l’efferata tortura del malcapitato Frederick Chilton (Raúl Esparza) a opera di Francis Dolarhyde (Richard Armitage), che rielabora lo scritto originario di Harris conferendogli una nuova linfa grazie a un cambio di vittima sacrificale – lo psichiatra al posto di Freddie Lounds (Lara Jean Chorostecki); la puntata ha una ricchezza di contenuti e, al contempo, di cambiamenti per i personaggi tale da poterla indicare come uno dei momenti di svolta della serie creata da Bryan Fuller che si avvia, ormai, verso la propria prematura conclusione.

Va detto che, in effetti, l’apice drammatico dell’episodio viene toccato nell’agghiacciante scena tra Chilton e Dolarhyde – finalmente avvolto dal famigerato kimono di letteraria memoria. La sequenza è un sag...