La recensione del secondo episodio della stagione 4 di Killing Eve, disponibile su TimVision

Cosa succede quando Villanelle (Jodie Comer) decide di dar retta alla sua personale proiezione di Gesù (ancora una volta, Jodie Comer)? Semplice: quello che è sempre successo dall’inizio di Killing Eve: un massacro. Perché gli autori abbiano deciso di rimandare di una puntata l’inevitabile caduta della protagonista della serie, invece, è un mistero. Non è certo questo l’unico dubbio che si affaccia alla mente degli spettatori dello show targato BBC America, ormai evidentemente incapace di suscitare sorpresa nel pubblico.

Che la parabola di redenzione di Villanelle fosse destinata a esiti infausti era nell’aria dall’inizio della stagione; ci avrebbe infatti sorpresi vedere i suoi sforzi di diventare “una persona migliore” coronati dal successo. Tuttavia, il primo nemico della crescita di Villanelle è proprio se stessa; o, per meglio dire, il suo passato ...