È certamente compito arduo dare degna conclusione a un racconto seriale. In ballo, c’è il carico di aspettative maturate negli anni, attraverso un complesso percorso di approfondimento e sedimentazione emotiva. È bene tenere a mente questa premessa, nell’approcciarsi all’analisi di qualsivoglia finale di serie. È bene tenerlo a mente anche di fronte a un guazzabuglio terrificante come Hello, losers, fiacco sigillo di quella che un tempo fu una grande, brillante serie. Non che l’intera quarta stagione di Killing Eve (qui la scheda della serie) non ci avesse fatto intuire a quale cocente delusione stavamo andando incontro; siamo quindi arrivati preparati dinnanzi al capitolo finale di questa tragicomica avventura.

Eppure, la maledetta speranza non ci ha abbandonati fino all’ultimo; abbiamo voluto credere che, contro ogni previsione, Killing Eve potesse recuperare almeno parte della magia che aveva contraddistinto le sue prime due stagioni. Un errore d’ingenuità punito da quello che potre...