Una figura in nero vede crollare la stanza intorno a sé  fino a precipitare senza speranza circondata da avvisi pubblicitari come unici testimoni della sua morte, per poi ritrovarsi stesa su un divano, nella mano una sigaretta, quasi che quanto abbiamo visto in quel momento avvenga solo nella sua mente. Mad Men ribalta le pieghe della Storia fino a portare alla superficie la marginalità del quotidiano e lasciando come sottofondo la faticosa corsa verso gli anni ’70, scandisce le vite dei suoi protagonisti ricostruendo quella casualità e tipica incertezza giornaliera che solo con uno sguardo lontano fa intravedere il suo disegno d’insieme, più che sottoporre i caratteri ad eventi straordinari preferisce scolpirli attraverso piccoli gesti, manie, pensieri mai sottolineati ma sempre lasciati all’intelligenza dello spettatore. Per la sesta stagione il miracolo si ripete (ma più che di miracolo si dovrebbe semplicemente parlare di estrema serietà degli autori) e Mad Men si...