Arrivare al termine della visione di un episodio e realizzare che la serie non ha nemmeno citato i personaggi rimasti in bilico tra la vita e la morte al termine della scorsa puntata. Questo è Mr. Robot, frustrazione stilistica di livello eccellente, una di quelle serie capaci di battere il ritmo da ferme senza annoiare, anzi rivestendo sempre tutto ciò che mette in scena di una forte sensazione di grandezza. Poi che questa grandezza abbia un corrispettivo anche nella narrazione lo vedremo, anche se magari non in tempi brevi. Rimane il fatto che la creazione di Sam Esmail si congeda per metà dal suo pubblico – la seconda parte del finale è stata rimandata alla prossima settimana – e lo fa a modo suo. Annullando il suo protagonista salvo prologo ed epilogo, eliminando dallo scacchiere tutte le pedine in bilico, concentrandosi sul tutto e sul niente, oscillando tra Angela e Dom. Intorno, il mondo si prepara a cambiare.
Sdraiato a letto, Elliot si annulla in un son...
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