Mythic Quest: la recensione della seconda stagione

La prima stagione di Mythic Quest aveva portato gli spettatori di Apple TV+ nel dietro le quinte della creazione di un videogioco di successo con intelligenza e ironia, sfruttando un ambito poco mostrato sugli schermi per proporre la storia di personaggi ricchi di sfumature e in cui, per vari motivi, era facile immedesimarsi e regalavano molte risate e più di un momento un pizzico di commozione. La seconda stagione della serie creata da Rob McElhenney, Charlie Day e Megan Ganz, dopo un memorabile episodio realizzato durante la quarantena e una puntata speciale che collegava i due capitoli della storia, si allontana dagli schemi ormai utilizzati dalle comedy ambientate sul posto del lavoro creando un racconto rilevante, inclusivo, attuale e che sfrutta in modo brillante la scelta narrativa di dare spazio al passato con puntate flashback che lasciano il segno.