La recensione della prima stagione di Obliterated, su Netflix dal 1 dicembre
Obliterated è tantissime cose diverse, e già questo è magnifico. La nuova serie dei creatori di Cobra Kai (Jon Hurwitz, Hayden Schlossenberg e Josh Heald) è innanzitutto una figlia neanche troppo illegittima di Mission: Impossible, inteso in particolare come il franchise con Tom Cruise, inteso ancora più in particolare come i film dal quarto in avanti. C’è una squadra d’elite composta di specialisti da ogni braccio dell’esercito statunitense e dai loro servizi segreti, c’è una missione pericolosissima e all’apparenza impossibile che, se dovesse finire male, porterebbe più o meno alla fine del mondo, e c’è una notte per risolvere la situazione – il che rende Obliterated anche una sorta di 24 più compressa, una 8 se volete, solo meno seria. Molto meno seria.
Perché è inutile far finta di nulla: Obliterated è ispirata anche nientemeno che a Una notte da leoni. La serie si apre con una fenomenale sequenza action ...
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