Once Upon a Time cerca di portare avanti la sua narrazione come se si trattasse di una partita a scacchi. E non è un complimento. Gli schieramenti si aspettano, prendono la strada più larga (non sempre la più logica), costruiscono ragionamenti su ragionamenti, mosse su contromosse, ma in conclusione tutto si risolve sistematicamente in un nulla di fatto o, al limite, in un lieve rimescolamento delle carte che sembra non avere altra motivazione se non quella di allugare un altro pò la partita. The Queen is dead, come facilmente intuibile, non fa eccezione ed anzi fa di tutto per confermare questa tesi, tra due storyline che procedono maldestramente e un flashback che ci consegna la peggiore interpretazione vista finora.

A Storybrooke prosegue il piano di Cora e Regina di impadronirsi del pugnale dell’Oscuro Signore, un piano per la cui riuscita si rivelerà ancora una volta determinante l’eccessivo buonismo di Snow e Charming. Pazienza, ormai ci siamo abituati a vedere person...