La recensione della stagione 2 di Only Murders in the Building, disponibile dal 28 giugno su Disney+

La seconda stagione di Only Murders in the Building è più cosciente di sé rispetto alla prima, sorta agli onori della cronaca come fenomeno grazie al suo mix tra commedia, dramma e crime show, e non è necessariamente un male, soprattutto quando questa maggiore comprensione del proprio potenziale finisce per tradursi in battute fulminanti ed divertenti, in cui gli attori rompono la quarta parete per comunicare quasi con il pubblico, rendendolo ancora più partecipe del divertimento, come quando Charles (Steve Martin) si compiace di quanto siano migliorati nel risolvere crimini ed Oliver (Martin Short) gli risponde sornione: “Si vede che siamo alla seconda stagione“.
Lui si riferisce al podcast, naturalmente, ma noi sappiamo che parla in realtà della serie.

LA TRAMA DELLA STAGIONE 2 DI ONLY MURDE...