Lo Schwanzkopf del titolo dell’episodio, ossia la “testa di c***o” in senso letterale e non, qui è Starr, che dopo aver portato Jesse nel cuore del Graal e aver scongiurato l’apocalisse, ancora non comprende chi ha di fronte. È solo una delle conclusioni sospese di un episodio di Preacher ricco di eventi, con alcune belle soluzioni visive, e un buon ritmo. Proprio la capacità di gestire bene le storyline è l’elemento vincente di una stagione che ormai si avvia alla conclusione, e che anche stavolta ha il merito di portare avanti la trama, preparando i confronti per il gran finale mentre altri vengono chiusi.

E non c’è timore ad aprire la puntata con quello che sarà il momento più violento, ma forse anche il più importante a livello narrativo. Jesse riesce a liberarsi, a far fuori le guardie e a vincere un confronto con l’Allfather. Preacher, ovviamente, non può liquidare una massa così volgarmente assurda e mastodontica con un semplice colpo in...