“Molti, dicendo cose giuste, fanno cose ingiuste.” Questa semplice frase dello storico Senofonte, vissuto a cavallo tra V e IV secolo a.C., descrive bene uno dei dettami base di molta letteratura d’ambientazione bellica. Per aumentare l’interesse di un lettore – o, nel caso di cinema e televisione, di uno spettatore – nei confronti di uno scontro tra due parti, meglio dargli l’illusione che la ragione non sia appannaggio di uno schieramento specifico e che gli errori diplomatici possano avvenire, talvolta, anche in nome della pace. Si apre con questo sempreverde relativismo di facciata Star Trek: Discovery, nuova declinazione dell’universo ideato negli anni ’60 da Gene Roddenberry, ambientato un decennio prima rispetto agli eventi che coinvolsero il celeberrimo Capitano Kirk e il suo equipaggio nella cosiddetta serie classica.

A questa nuova creatura seriale a lungo attesa – frutto di un travaglio prolungato tanto da spingere ...