Quello che potrebbe essere un grande problema di The Affair, almeno in questa stagione, è la distanza tra gli eventi raccontati e l’obiettivo finale che, se non ci sbagliamo, dovrebbe essere un processo per omicidio e la scoperta della verità sulla morte di Scott. Prendiamo questa puntata ad esempio. Non c’è praticamente nessun legame, nemmeno vago, tra il divorzio di Noah e Helen e l’udienza preliminare del processo. L’unico elemento, quasi divertente, è la figura di Jon Gottlief, avvocato divorzista dalla parte di Helen che prendeva quasi in giro il romanzo “in divenire” di Noah, e ora suo difensore che utilizza quello stesso libro e la notorietà dell’autore per giustificare il trasferimento del processo. Forse è un problema, forse non lo è, magari allenta la tensione, ma non ci impedisce di goderci il racconto.

Maura Tierney è sempre un piacere da vedere, ma qui il suo personaggio tocca vette di autoumiliazione mai raggiunte prima

La scorsa ...