Dopo più di 200 giorni (Ralph Dibny rivela di aver tenuto un conto molto preciso all’inizio dell’episodio) e, per noi spettatori, dalla fine della scorsa stagione, The Flash risolve finalmente il mistero della scomparsa di Sue Dearbon (Natalie Dreyfuss) con un episodio scoppiettante e pieno di energia che non dimentica contemporaneamente di far progredire la trama dedicata ad Iris ed alla sua scomparsa nell’Universo specchio.

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Prima di proseguire con l’analisi di A Girl Named Sue, vogliamo spezzare una lancia in favore della decisione degli autori di suddividere questa stagione in due tronconi a se stanti. Gestire 22 episodi per anno non è mai un compito semplice, soprattutto con un unico cattivo di stagione che compare ad intervalli regolari e la cui attività è intervallata da una serie di episodi riempitivi. La nuova formula adottata quest’anno, principalmente a...