La guerra è fatta per chi la osserva.
Il gioco voyeuristico della conflitto armato come spettacolo, enunciato con autocompiaciuto cinismo dall’amorale Richard Roper (Hugh Laurie), trova il proprio ideale palcoscenico nell’entroterra turco in cui il magnate mostra i nuovi gingilli al potenziale acquirente, in un tripudio di luci, esplosioni e fiamme di mefistofelica grandiosità. È questa la scena madre del quinto episodio di The Night Manager, rumorosa anticamera a un finale che si preannuncia all’insegna dell’azione più concitata.

Il cerchio si stringe sempre più attorno a Jonathan Pine (Tom Hiddleston), sotto osservazione da quando Roper ha scoperto l’esistenza di una talpa nel proprio gruppo di collaboratori più intimi. E la storia risulta ciclica laddove il nostro eroe dai nervi d’acciaio si ritrova dove tutto era cominciato: al Nefertiti Hotel, tomba dell’amata Sophie Alekan e punto di convergenza dei suoi nemici: Roper e Freddie Hamid. Ma,...