Un’atmosfera inquietante serpeggia in The Path da qualche episodio a questa parte: non sono più solo i sogni e gli incubi dei protagonisti, le loro visioni più o meno macabre ma pur sempre irreali, ma anche incarnazioni concrete di presagi e segnali che governano la relazione tra l’interiorità e l’esteriorità dei personaggi. Se l’uccisione della mucca sembrava una scena horror, Providence comincia con un sogno inquietante di Eddie che coinvolge sua figlia, e che si concretizza nel finale, anticipata dalla stessa God Only Knows dei Beach Boys che nel sogno lui e la figlia cantavano allegri. Tra il cielo cupo, l’albero secco, il capanno abbandonato, indubbiamente la regia di Michael Weaver sa come rendere visivamente perturbanti i richiami tra incubi e realtà.

Stavolta i sospetti attorno alle responsabilità di Eddie sono al centro dell’episodio, così come l’ossessione di Richard e Kodiak, che li porta a scegliere metodi di “indagine” alquanto discutibili.

Eddie si offre di fare da babysi...