“The Gardens at Giverny” sono famosi per essere dipinti da Claude Monet che lì aveva dimora, ma nell’universo di The Path sono anche ciò che più si avvicina all’immagine del Giardino dell’aldilà che aspetta i fedeli della Luce, almeno secondo Hank. È da questo paesino francese che i meyeristi, come anticipato nello scorso episodio, “Messiah”, si apprestano a conquistare la Francia e l’Europa, per gentile concessone del multimilionario Jean Paul, rampollo di una dinastia di padroni e schiavisti, ansioso di fare ammenda per i soprusi degli antenati regalando la sua tenuta principesca alla sua nuova religione. Accorrono da tutta Europa nuovi fedeli per incontrare Eddie e partecipare ai workshop di una sempre meno convinta Sarah.

La tematica del contrasto tra le visioni del meyerismo e l’appartenenza di classe, tra la necessità del profitto per ampliare il movimento, ricorrendo a facoltosi finanziatori, e il pericolo di perdere di vista la missione di accoglienza e supporto per i più debol...