Eravamo rimasti, grossomodo un paio di mesi fa, a un mid-season finale che lasciava presagire grandi cose, degno coronamento di un blocco di episodi che avevano fatto dimenticare i tediosi orrori verbali di quella che poteva essere tranquillamente considerata come una delle serie tv più sopravvalutate di sempre.

Magari non si è trattato di un cliffhanger all’insegna dell’originalità assoluta – ne avevamo parlato anche in fase di review – ma di certo tutto faceva perno sulla funzionalità narrativa.

Con le abituali 24 ore di distanza dalla diretta statunitense, la nona puntata della terza stagione di The Walking Dead, intitolata The Suicide King (Fratello) è finalmente giunta a noi.
Il prologo è esaltante, adrenalinico. Merle e Daryl sono uno di fronte all’altro, obbligati dal Governatore a combattere nell’arena per la libertà: solo uno di loro dovrà continuare a respirare alla fine della lotta.

the-walking-dead-3x09-The-Suicide-KingOvvio che Merle, malgrado l’impeto iniziale stia tramando qualcosa, ...