Dopo l’infezione, arriva l’isolamento. Se la componente action che ha dominato la terza stagione appare oggi definitivamente tramontata a favore di un ritorno a quella drama che avevamo già visto protagonista in passato, ciò ha anche significato, in termini qualitativi, una opprimente sensazione di déjà vu che ci ha ricondotti alla seconda, terribile annata di The Walking Dead. “Raccontare l’apocalisse zombie attraverso le reazioni umane di persone qualunque”, questo è il mantra. E continuiamolo a ripetere, mentre, già nell’introduzione, per aumentare la tensione non si trova modo migliore che scatenare una rissa immotivata e mentre durante l’episodio c’è chi rischia la propria vita senza motivo. Ma la cosa sorprendente è un’altra: nonostante tutto, Isolation, terzo episodio dell’anno di The Walking Dead, è il migliore di questa nuova stagione.

Lo zoccolo duro dei protagonisti della serie si spacca in due di fronte all’<...