Tutto ciò che si può dire di The Walking Dead, arrivati alla fine della quinta stagione è già stato detto. È l’epopea televisiva di Rick e dei suoi, che rimangono i veri punti fermi in un mondo che scivola sotto i loro piedi, che morde e che graffia, ma che non è mai destinato a rimanere lo stesso. La serie dei record tratta dal fumetto di Robert Kirkman lavora, e continuerà sempre a farlo, per archi narrativi che senza soluzione di continuità attraversano le stagioni incuranti delle pause tra un anno e un altro, tra la fine della prima parte e il ritorno nella midseason. Per questo i suoi finali sono spiazzanti in un senso che poche altre serie tv condividono, per questo i suoi ritorni spesso sono più emozionanti e riusciti delle puntate conclusive. Conquer non fa eccezione.

Non è un finale in senso stretto, non è l’inizio di qualcosa, non è molto diverso nelle intenzioni e nell’impatto dal finale a Terminus dell’anno scorso, con Rick che prometteva vendetta co...