The Damned si apre con una lunga sequenza che mostra i primi piani dei protagonisti di The Walking Dead, ciascuno dei quali con un’espressione che ci fa percepire emozioni differenti: dolore, resistenza, affaticamento, speranza, concentrazione e determinazione. Un inizio sicuramente d’impatto ma che al contempo non lascia capire in alcun modo dove voglia andare a parare. Una scelta estetica che inizialmente sembra avere sostanza e che promette l’arrivo di qualcosa dal forte impatto emotivo, creando un’aspettativa che entro la fine dell’episodio si sgonfia completamente.

Mercy (qui la nostra recensione) aveva impostato delle basi solide, anche se attraverso i soliti meccanismi, ma questo secondo episodio purtroppo le distrugge completamente. Neanche l’uso di diverse storyline (quattro per la precisione) aiuta una trama così poco sostanziosa, composta perlopiù da dialoghi che non fanno altro che attorcigliarsi su se stessi. E nonostante l’azione ...