Si inizia con uno scambio che sembra preso di peso da un film dei Coen (ma Richie è tutt’altro che un “uomo serio”) e si prosegue con una parodia involontaria del momento più famoso di Un uomo da marciapiede. E in questi pochi minuti già emerge la summa di ciò che Vinyl, ormai in prossimità del finale di stagione, è stato. Da un lato grande stile, che in E.A.B. si riconferma grazie alla regia sentita e marcata di Jon S. Baird dall’altro citazioni e riferimenti all’immaginario anni ’70, ora più sottili come quella sopra indicata, ora più marcate, come le ripetute apparizioni in scena dei miti della scena rock dell’epoca. È un taglio che fin da subito dimostra di prediligere la forma al contenuto, ma che questa settimana punta forte anche sulla trama, con almeno due svolte importanti per la storia.

Di ritorno dalla tremenda trasferta che li ha visti perdere una grossa somma, Richie e Zak cercano di riscattarsi. Il senso di colpa per l’error...