Tante critiche sono piovute addosso a Winning Time da parte dei diretti interessati, che la accusano di fornire un ritratto non aderente alla realtà. Capita spesso, quando si parla di storie basate su “fatti realmente accaduti” e il clamore aumenta considerevolmente se si va a toccare un universo molto conosciuto e amato, come in questo caso l’NBA. Senza entrare nel merito delle singole rimostranze, è evidente però come l’assoluta fedeltà a situazioni e personaggi non era certo l’obiettivo principale della serie, che fa piuttosto leva su una forte dose di farsesco e di satira. La cifra stilistica, insomma, più tipica di Adam McKay, regista di film come Vice e La grande scommessa, e produttore esecutivo della serie Succession, qui produttore esecutivo e regista del primo episodio.
Winning Time: il dietro le quinte della dinastia dei Lakers
Tratta dal libro ...
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