La casa (The Evil Dead) è un film che, insieme ai suoi due sequel, è passato alla storia. Stiamo parlando di una saga horror che, nonostante un primo episodio più serio, ha pian piano introdotto elementi tipici dell’umorismo slapstick e dai toni spesso grotteschi. Merito de “I due criminali più pazzi del mondo”, film scritto e diretto da Sam Raimi che gli diede la folle idea di ibridare momenti di puro terrore con altri completamento folli. Una scelta che, con il passare del tempo, ha reso la trilogia originale un vero e proprio cult.

Potete immaginare, quindi, la reazione del pubblico quando, durante il San Diego Cimic-Con del 2014, Sam Raimi annunciò di avere in cantiere una serie TV tratta proprio da La casa. Come se non bastasse, Raimi stesso si sarebbe occupato della sceneggiatura, insieme a suo fratello Ivan e al sempreverde Bruce Campbell, protagonista del succitato trittico di film.

In occasione dell’uscita di La casa – Il risveglio del male, ripercorriamo insieme i passi di uno show spesso brillante, figlio di un’altra epoca e che, dopo il suo triste finale, meriterebbe comunque una seconda possibilità.

Ash VS Evil Dead

L’ANIMA DELLA FESTA

Sin dal primo episodio, Ash VS Evil Dead dimostra totale devozione per quel bizzarro mood della saga originale. Abbandonati toni esageratemente seriosi e violenti del comunque ottimo remake datato 2013, il seguito delle avventure di Ash Williams comincia nel migliore dei modi: con il ritorno delle forze del male. Questa volta, però, non c’è nessun adolescente in preda alla curiosità (e agli ormoni), bensì lo stesso Ash che, per conquistare una donna raccattata in un bar, legge il libro ad alta voce in preda ai fumi dell’alcol e delle droghe. Un incipit tanto assurdo, quanto geniale.

Ha quindi inizio un lungo viaggio durante il quale il protagonista, interpretato proprio da Bruce Campbell, dovrà farsi nuovi amici per poter avere una possibilità di sconfiggere l’oscurità. Lo show non si prende mai sul serio e alterna sequenze altamente splatter a battute di cattivo gusto (ma dannatamente divertenti). Il risultato finale è una serie unica che, in pieno stile Raimi, riesce a strappare sincere risate, per trasformare subito dopo il volto dello spettatore in un’espressione disgustata. Una vera magia.

Ash VS Evil Dead

IL MONDO DI SAM RAIMI

Come abbiamo avuto modo di ribadire, Ash VS Evil Dead è un prodotto che ricalca alla perfezione i punti di forza delle opere del regista statunitense. Ad arricchire il tutto ci pensa proprio Sam Raimi, che decide di coinvolgere numerose facce note in questa gigantesca rimpatriata. Ecco che, quindi, la principale villain non è altri che Lucy Lawless, la celeberrima Xena che in questa serie interpreta Ruby Knowby, figlia del professor Raymond e di Henrietta, due personaggi ben noti ai fan del franchise.

La sfilata di attori famosi non si ferma certo qui. Ted Raimi, che in molti ricordano per il ruolo dell’assistente di JJJ nella prima trilogia di Spider-Man, interpreta Chet Kaminski, il miglior amico di Ash. Lee Majors (L’uomo da sei milioni di dollari) è invece Brock Williams, il padre del nostro protagonista con la motosega al posto della mano. Joel Tobeck, comparso anche in Xena con il ruolo di Strife, è il demone Baal. Samara Weaving, protagonista della commedia nera “Finché morte non ci separi”, fa una comparsa nel ruolo di Heather, una ragazza che si trova a fronteggiare il male nel bel mezzo di un bosco.

Insomma: Ash VS Evil Dead è uno show ricco di colpi di scena e di facce note, tutte appartenenti o tangenti al mondo di Sam Raimi. E già questo dovrebbe invogliarvi a recuperare la serie, al momento disponibile su Netflix.

Ash VS Evil Dead

ASH VS EVIL DEAD: UNA STORIA FINITA NEL SANGUE

Non tutte le storie, però, hanno un lieto fine. Nonostante i suoi quasi 450.000 spettatori della prima stagione, Ash VS Evil Dead ha lentamente subito un tracollo di visualizzazioni. Questo ha spinto Starz a chiudere la serie al termine della terza stagione. Una scelta comprensibile da un punto di vista economico, ma che ha lasciato i fan orfani di un vero e proprio finale. Lo show, infatti, si chiude con un interessante colpo di scena, che avrebbe permesso al franchise di avvicinarsi alle atmosfere in stile Mad Max, ma con un protagonista assurdo come Ash Williams.

Non lo nascondiamo: Ash, Pablo e Kelly ci mancano davvero molto. Non discutiamo sul calo generale della qualità dello show, ma anche nel suo momento più “cupo” Ash VS Evil Dead ha dimostrato coraggio, carisma e fascino. Tre caratteristiche che mancano alla maggior parte dei serial televisivi che, forti di un successo di pubblico, continuano imperterriti la loro avventura. Vogliamo quindi gridarlo a gran voce: Ash VS Evil Dead merita una seconda opportunità. Merita una conclusione che chiuda le varie storyline aperte e che sappia mettere un punto alle gesta di “Ash ti sfascia”.

E voi che cosa ne pensate? Avete visto lo show con protagonista Bruce Campbell? Pensate che meriti un degno finale? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, venite a chiacchierarne con noi sul canale Twtich di BadTasteItalia.

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