Un curioso fenomeno di applicazione della proprietà transitiva si sta manifestando sempre più di frequente sui nostri teleschermi. Se già ci eravamo abituati all’apparizione di stuoli di figlioli di cantanti famosi con, spesso improponibili, velleità canore (ultimo caso eclatante è l’ultimogenito adolescente di Gianni Morandi in versione trapper) e figli di attori, anche questi in molti casi, senza alcuna talento artisticamente apprezzabile, che vogliono seguire le orme dei loro famosi genitori, da un po’ di tempo a questa parte è il turno delle mogli. Abbiamo già avuto modo di verificare, la settimana scorsa con Ilary Blasi a Balalaika, che un marito calciatore non fa automaticamente della rispettiva consorte un’esperta di calcio, men che meno mondiale, stavolta invece tocchiamo con mano che anche un marito, star della musica internazionale, non trasforma la sua coniuge in una conduttrice di programmi musicali.

E quindi deduciamo che dev’essere solo grazie allo stret...