La curiosità nei confronti dei crimini e di chi li perpetra fa parte della natura umana ed in molti, di fronte ad un crime show che affronta questi temi, non riescono a resistere alla tentazione, tanto che questo genere – da ormai più di 10 anni (ed oltre) – continua a cavalcare l’onda del successo, senza temere apparentemente crisi.

Alcuni crime show, come è logico aspettarsi, sono migliori di altri e sono riusciti a guadagnare il favore del pubblico e della critica grazie a protagonisti affascinanti e moralmente complessi, che sfidano la semplicistica definizione di “cattivi”. Sebbene la scelta non si sia rivelata affatto facile, ecco una lista dei 10 crime show che meritano il vostro tempo.

Nello scorrerla, noterete che quasi tutte le serie citate sono associate da una certa estetica che le rende degne di questa lista, ma curiosamente e proprio per questo motivo, anche poco plausibili, poiché nella realtà il crimine non è mai esteticamente rilevante o raffinato.

I Soprano (1999)

Andata in onda per 6 stagioni su HBO, dal 1999 al 2007, I Soprano racconta la storia di Tony Soprano (il compianto James Gandolfini), il boss di una famiglia mafiosa che opera nel New Jersey e che decide di seguire una terapia con la psicologa Jennifer Melfi (Lorraine Bracco) a causa della difficoltà di bilanciare vita familiare ed “attività lavorativa”.
Ci sono molte ragioni per cui questo show merita di essere in questa lista, la complessità del personaggio principale, l’esplorazione del modo in cui opera la mafia e lo stretto rapporto che lega i membri della “famiglia”, la colonna sonora, la cinematografia e la sfida di affrontare temi complessi come la salute mentale o la cultura italo-americana, senza fare dell’argomento una macchietta, il tutto condito da una sottile, ma sempre puntuale ironia.

The Wire (2002)

Andata in onda sulla HBO per 5 stagioni, dal 2002 al 2008 The Wire, creata da David Simon, fa riferimento a tutti quegli strumenti di intercettazione usati dalle forze di polizia americane per la risoluzione di un crimine. La serie, girata con un approccio alla regia particolarmente movimentato, è un racconto realistico e spietato del rapporto tra la società americana ed i crimini legati alla droga, analizzati sia dal punto di vista della polizia che dei criminali e del modo in cui la burocrazia o la mancanza di istruzione interferiscono con il mondo di chi spaccia e quello di chi dà loro la caccia. Come nel caso de I Soprano, dalla scrittura alla regia, per passare ai suoi protagonisti, personaggi vivi e realistici, i motivi per cui The Wire merita di essere citata in questa lista sono davvero molti.

Dexter (2006)

Andata in onda su Showtime per 8 stagioni, dal 2006 al 2013, con qualche alto e basso, dovuto in buona parte alla longevità di questo show, Dexter racconta la storia di Dexter Morgan (Michael C. Hall), un tecnico della polizia scientifica di Miami di giorno, che si trasforma in serial killer di assassini di notte. Una sorta di vigilante senza regole e freni che colpisce dove ritiene che la Polizia non possa arrivare. Il suo atteggiamento flemmatico e l’umorismo nero hanno contribuito per anni a tenere il pubblico incollato alla TV a seguire le sue storie, riuscendo nell’impresa di creare una connessione emotiva tra lo spettatore ed un personaggio indubbiamente oscuro e negativo che agisce nella maniera sbagliata per delle giuste ragioni. Al di là di un finale (ed una miniserie sequel) non particolarmente amati da critica e pubblico, Dexter è passato senza dubbio alla storia come uno degli assassini più intriganti del piccolo schermo.

Breaking Bad (2008)

Andata in onda su AMC per 8 stagioni, dal 2008 al 2013, Breaking Bad, ideata da Vince Gilligan, con protagonista l’immenso Bryan Cranston, nel ruolo di Walter White, un mite professore liceale di chimica di Albuquerque, in New Mexico, è senza ombra di dubbio un capolavoro. Al di là delle classifiche sui vari Rotten Tomatoes o IMDb, Breaking Bad è la serie crime per eccellenza, che racconta la storia di un uomo che decide di entrare nel business della droga per garantire un futuro alla famiglia prima di morire, dopo che gli viene diagnosticato un cancro ai polmoni. Con l’aiuto di un ex studente e piccolo criminale di nome Jesse Pinkman (Aaron Paul), Walter, dietro lo pseudonimo di “Heisenberg” entra di prepotenza nel mondo dello spaccio, cominciando a produrre una droga di qualità nettamente superiore a quella che si trova sul mercato. Lo show è pieno di colpi di scena mai banali, benedetto da performance da manuale, che raccontano la profonda trasformazione di personaggi complessi e non banali e persino quando concede al pubblico ciò che si aspetta, riesce comunque a non deluderlo.

Hannibal (2013)

Andato in onda per 3 sole stagioni su NBC, dal 2013 al 2015, il crime show creato da Bryan Fuller, con protagonisti Hugh Dancy e Mads Mikkelsen è un thriller psicologico che racconta il controverso rapporto tra il talentuoso agente dell’FBI Will Graham e lo psichiatra e criminale Hannibal Lecter, le cui strade si incrociano quando a Will viene suggerito il nome dell’eminente medico per una terapia che lo aiuti a convivere con il dono che fa di lui un agente tanto capace, ma che lo sta anche portando sull’orlo della paranoia.
La complessa dinamica tra i due protagonisti, la raffinatezza della storia e l’estetica della regia, accompagnate da una violenza spesso senza censure, fanno di questo show uno dei più belli e sottovalutati della TV. Nonostante, periodicamente, si sia parlato di un possibile ritorno della serie, che per ora non si è mai concretizzato, quelle uniche stagioni rappresentano una delle migliori versioni della storia di questo affascinante, crudele e noto personaggio.

Peaky Blinders (2013)

Andata in onda sulla BBC per 6 stagioni, dal 2013 al 2022, Peaky Blinders, serie multi premiata e creata da Steven Knight, con protagonista Cillian Murphy nel ruolo di Thomas “Tommy” Shelby, leader della gang dei Peaky Blinders, così chiamata per l’abitudine di celare lamette nel risvolto dei cappelli, racconta la storia della famiglia Shelby e dell’ascesa al potere di Tommy, decorato reduce della prima guerra mondiale, nella Birmingham del primo dopoguerra. Accompagnato da un’anacronistica e moderna colonna sonora, costumi curatissimi e performance sofisticate, questo crime show, che ha avuto un grande impatto culturale nel Regno Unito, è sicuramente la prima serie in costume degna di far parte di questa lista.

True Detective (2014)

A differenza degli altri show citati, nel caso di True Detective ci sentiamo in dovere di circoscrivere la sua indiscussa grandezza alla prima stagione della serie, ideata da Nic Pizzolatto, ed andata in onda nel 2014 sulla HBO. Per l’incredibile performance di Matthew McConaughey nel complesso ruolo del personaggio di Rust Cohle, la dinamica con il suo decisamente più schietto collega Marty (Woody Harrelson), la regia di Cary Joji Fukunaga (come dimenticare l’incredibile piano sequenza di 6 minuti nel 4° episodio), la storia perfettamente ideata ed una colonna sonora avvolgente a coronare il tutto, la 1^ stagione di True Detective resta indimenticabile e non poteva non far parte di questa lista.

Better Call Saul (2015)

Prequel o sequel, generalmente, non hanno grande successo, poi dal 2015 al 2022 e per 6 stagioni, su AMC è andato in onda Better Call Saul e tutto è cambiato. Ambientata nello stesso periodo in cui si svolgono gli eventi di Breaking Bad, la serie racconta la storia dell’avvocato Jimmy McGill (Bob Odenkirk) negli anni che precedono la sua trasformazione in Saul Goodman, e quando ancora usava il suo vero nome. Nel corso delle 6 stagioni, i suoi ideatori, Vince Gilligan e Peter Gould, introducono al pubblico la famiglia di Saul, i suoi colleghi e nemici, dando al personaggio un meritatissimo retroscena. In un perfetto equilibrio tra crime show e dramma legale, Better Call Saul è caratterizzato da un profondo studio dei personaggi, in particolare del suo astuto ed egocentrico protagonista, e pur essendo un più che degno erede del suo predecessore è riuscito senza difficoltà a separarsene vivendo di vita (e gloria) propria. Quantomeno agli occhi del pubblico.

Mindhunter (2017)

Pellicole come Seven e Zodiac hanno reso il nome di David Fincher sinonimo di genere crime e considerato che Fincher è il produttore esecutivo e regista di una buona parte degli episodi di Mindhunter, è facile capire perché lo show dovesse rientrare in questo elenco. La serie di Netflix racconta la nascita del profiling criminale tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta e dell’Unità di scienze comportamentali dell’FBI. Jonathan Groff e Holt McCallany interpretano una coppia di agenti che esplora le peggiori menti criminali del tempo con l’aiuto della psicologa Wendy Carr (Anna Torv) e si concentra sull’esplorazione della mente criminale come pochi show di questo genere hanno fatto, cercando di comprenderne i comportamenti senza necessariamente liquidarli solo come mostri, ma senza mai glorificarli o romanticizzarli. Questo unico approccio conferisce alla serie un’atmosfera realistica mentre racconta la storia di personaggio come Edmund Kemper e Charles Manson, mostrando quanto pericolosi, metodici e contorti possano essere certi esseri umani.

Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer (2022)

Andata in onda su Netflix nel 2022, la miniserie ideata da Ryan Murphy e Ian Brennan è stata oggetto di diverse critiche, per l’accuratezza con cui ha mostrato gli atroci delitti di Dahmer, per come abbia giocato con la sua oscura personalità e la sua completa mancanza di empatia, causando – secondo alcuni – un nuovo e potenziale trauma alle famiglie delle sue vittime. Tuttavia il personaggio resta socialmente rilevante ed è evidente come gli autori abbiano cercato di dare spazio al modo in cui il razzismo di alcuni membri delle forze dell’ordine abbia giocato a suo favore ed alle sue vittime, senza descriverle come meri numeri, la cui tragica fine ha contribuito a scrivere il nome del serial killer nel libro della storia. Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer è una serie profondamente inquietante, ma se avete lo stomaco per reggerla, vale sicuramente il vostro tempo.

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