Quello della Peak TV, ve ne parliamo da qualche settimana, è stato un periodo stravagante della produzione televisiva in cui, la parossistica corsa al riempimento dei palinsesti dei servizi streaming, a volte in maniera eccessiva, va detto, ha portato al fiorire di reboot, alla produzione di strani show che non avrebbero probabilmente mai visto la luce in un altro periodo storico ed al salvataggio di show cancellati da network o servizi streaming.

Nell’era dell’abbondanza delle serie TV è stata forte la tentazione di pensare che l’entusiasmo dei fan, mosso spesso dai produttori e protagonisti di uno show, potesse essere sufficiente a salvarlo dalla cancellazione e gli esempi a cui abbiamo assistito negli ultimi anni sembrano aver dato credito a questa teoria, tanto che, ad ogni cancellazione, è seguita una campagna sui social media con tanto di hashtag e richiesta di conseguente salvataggio a Netflix, Hulu, Amazon o qualche altro servizio streaming o network.

La realtà, tuttavia, è un po’ più complicata di quello che sembra e per ogni Lucifer, ci si ritrova infatti con molti Hannibal. In più, la facilità con cui molti show sono ormai cancellati, ha portato gli spettatori ad essere molto più diffidenti e prudenti nell’iniziare a guardare nuove serie, soprattutto show come Manifest, basati sulla risoluzione di un grande mistero finale che, puntualmente, è stata infatti cancellata dopo 3 stagione dalla NBC lasciando gli spettatori a bocca asciutta e senza risposte.

Le logiche per le quali si decide o meno di salvare uno show, tuttavia, hanno poco (se non proprio nulla) a che fare con l’insistenza della sua fanbase e molto di più con la possibilità di monetizzare quella scelta, soprattutto considerato che ereditare uno show cancellato è anche un bel risparmio in termini di costruzioni di set, casting, (a volte) contratti e tutti quei passaggi che servono ad allestire una nuova serie.

Qui di seguito abbiamo selezionato per voi 10 serie che si sono rivelate un buon investimento per chi le ha salvate, concedendogli nuove stagioni.

Lucifer

La serie, con protagonista Tom Ellis nel ruolo di Lucifer Morningstar, ha debuttato nel 2016 su Fox per essere poi cancellata dopo 3 stagioni in seguito ad un netto calo di ascolti ed al fatto che in molti avessero corticato l’adattamento troppo libero del personaggio omonimo creato da Neil Gaiman, Sam Kieth e Mike Dringenberg. La serie è stata però salvata da Netflix ed è andata avanti per altre 3 stagioni e 36 episodi, dimostrandosi un buon investimento per il servizio streaming.

Manifest

Come accennato, Manifest è andato in onda per 3 anni sulla NBC prima di essere cancellato a causa degli ascolti poco soddisfacenti. Salvato da Netflix, che ha deciso di dargli una degna conclusione, per una 4^ ed ultima stagione, ha ottenuto un’ottima risposta del pubblico, tanto da raccogliere 57 milioni di visualizzazioni al suo debutto il 4 novembre del 2022. La serie si è conclusa con 20 episodi divisi in due fasi, l’ultima delle quali ha debuttato a giugno del 2023, dimostrandosi un’ottima acquisizione per la piattaforma.

The Expanse

La serie che raccontava la storia di una colonia umana nello spazio è andata in onda per 3 anni su Syfy, ma la sua brusca cancellazione ha lasciato i fan profondamente delusi, compresi nomi eccellenti come Will Wheaton e George RR Martin che si sono uniti al coro di coloro che ne chiedevano il rinnovo. I fan si sono spinti fino a raccogliere 100.000 firme per richiederne il salvataggio e noleggiare un aereo che volasse sopra il quartier generale di Amazon con la scritta #SaveTheExpanse. Prime Video, con lo zampino di Jeff Bezos in persona, ha risposto ed ha ereditato lo show concedendogli altre 3 stagioni.

You

Lo show basato sui libri di Caroline Kepnes ed incentrato sulla storia di Joe Goldberg (Penn Badgley) si è dimostrato un altro dei colpi grossi di Netflix, che lo ha acquisito da Lifetime dopo che quest’ultimo aveva staccato la spina nonostante lo avesse rinnovato per una 2^ stagione. Al suo debutto sulla piattaforma streaming, la serie ha avuto 40 milioni di visualizzazioni nelle prime quattro settimane ed è stato rinnovato per altre quattro, l’ultima delle quali, la 5^, sarà probabilmente disponibile sulla piattaforma nel 2024.

Brooklyn Nine-Nine

In molti, fin dal suo debutto nel 2014, hanno sottolineato come Brooklyn Nine-Nine non fosse esattamente uno show adatto alla Fox e nonostante un crossover con New Girl, la serie è sempre stata un pesce fuor d’acqua nel network, tanto che, quando fu cancellato dopo 5 stagioni, non furono in troppi a stupirsi del fatto che la NBC ne annunciasse il salvataggio, garantendogli altre 3 stagioni e dimostrando come, nonostante le apparenze, anche i network hanno l’abitudine di salvare serie TV cancellate da altri network o persino da loro stessi, come successo per esempio nel caso di Timeless a cui la NBC concesse un film di Natale, dopo la cancellazione, per dargli un degno finale.

Arrested Development

Acclamato dalla critica, ma con ascolti modesti, Arrested Development è stato cancellato dopo 3 stagioni dalla Fox, nel 2006. Ci sono voluti 7 anni perché Netflix decidesse di recuperarlo concedendogli due stagioni, la prima delle quali debuttò nel 2013, ma furono in molti a dire che, nonostante il ritorno dello stellare cast, la serie non fosse più ai livelli delle prime, iconiche, stagioni.

All Rise

All Rise, che per due stagioni, a partire dal 2020 sulla CBS, ha raccontato la vita personale e professionale del Giudice Lola Carmichael (Simone Missick) è stata cancellata dopo alcuni problemi sorti dietro le quinte, che portarono al licenziamento dello showrunner Greg Spottiswood, in seguito ad alcune accuse di cattiva condotta. La serie fu salvata l’anno dopo per una terza ed ultima stagione di 20 episodi da OWN, la rete di proprietà di Oprah Winfrey.

Designated Survivor

Lo show, con protagonista un Kiefer Sutherland nel ruolo di un Segretario per l’edilizia abitativa e lo sviluppo urbano che si ritrova Presidente degli Stati Uniti dopo che tutto l’esecutivo viene ucciso in un attentato a Capital Hill, ha debuttato nel 2017 sulla ABC, dove è rimasto per 2 stagioni prima della cancellazione. Netflix è accorso al salvataggio, ma lo show è durato solo una stagione nonostante una buona risposta del pubblico, prima di chiudersi a causa di controversie sorte per i contratti degli attori.

Community

Come Brooklyn Nine-Nine, anche Community, sitcom creata da Dan Harmon, aveva avuto un percorso di tutto rispetto sulla NBC per 5 stagioni, dal 2010 al 2014, prima di essere cancellata e poi salvata da Yahoo!, che ha concesso ai suoi fan un’ultima stagione di 13 episodi. Recentemente, inoltre, è stato annunciato che è in fase di sviluppo un film per il servizio Peacock della NBC, sempre con al timone Harmon, che probabilmente non vedrà però tornare tutti i membri del cast originale che era composto da Joel McHale , Alison Brie, Donald Glover, Gillian Jacobs, Yvette Nicole Brown, Ken Jeong e Chevy Chase.

The Mindy Project

La commedia romantica, sviluppata da Mindy Kaling, che ne era anche la protagonista, raccontava la storia dell’ostetrica e ginecologa Mindy Lahiri e dei colleghi con cui condivideva uno studio medico professionale e debuttò nel 2012 sulla Fox, dove rimase per tre stagioni prima della cancellazione. Ad intervenire e salvarla, producendo altre 3 stagioni, questa volta fu Hulu che commissionò una 4^ stagione da 26 episodi, una 5^ da 14 ed una 6^ ed ultima da 10 episodi.