Quando la Pixar ha creato il suo primo lungometraggio, Toy Story, era chiaro che la forma-cinema aveva subito un drastico e innovativo passo avanti. Il costo di fare una rivoluzione così radicale, come quello di un film realizzato interamente in animazione digitale, porta con sé un fardello: una volta iniziata una rivoluzione, in questo caso quella visiva, bisogna adattare tutto il resto ad essa.

È arrivato da poco su YouTube un video del canale The Royal Ocean Film Society dedicato all’analisi del suono nel primo Toy Story. Potete vederlo in cinema all’articolo.

Che cosa viene detto?

Se il cinema in live action può contare sul suono in presa diretta, o comunque su una produzione di suoni già codificati e accettati dall’orecchio, quando si tratta di animazione tutti diventa più complesso. L’importanza del suono viene, si perdoni il gioco di parole, letteralmente amplificata. In particolare, nel caso di personaggi non realmente esistenti (come quelli di Toy Story), va creato tutto...